Associazione Anni d’argento organizza Mostra degli antichi attrezzi
2 min di letturaE’ in programma dal 30 aprile al 2 maggio prossimi la seconda edizione della Mostra degli antichi attrezzi ideata e promossa dall’associazione culturale “Anni d’argento” di cui è presidente Pasquale Aiello.
La manifestazione si terrà nei locali dell’oratorio della Cattedrale di Lamezia Terme in via Salvo D’Acquisto; l’inaugurazione è prevista per le 16.30 del 29 aprile prossimo.
Finalità dell’iniziativa è quella di far conoscere alle giovani generazioni quegli antichi mestieri che hanno caratterizzato la civiltà contadina e l’artigianato del nostro territorio.
All’inaugurazione della mostra interverranno: il vescovo diocesano, S.E. Mons. Luigi Cantafora; Don Carlo Cittadino, parroco della Cattedrale; Don Enzo Mastroianni, diacono diocesano; l’avvocato Basilio Perugini, figlio del senatore Arturo Perugini che istituì la Città di Lamezia Terme, il prof. Giuseppe Sestito, storico; l’avvocato Armando Chirumbolo; il sindaco di Motta Santa Lucia Amedeo Colacino.
Per la realizzazione della mostra che è uno spaccato tra tradizione e cultura popolare, hanno assicurato la loro fattiva collaborazione tanti lametini che metteranno a disposizione attrezzi e strumenti dei mestieri del passato, veri cimeli che verranno messi in vetrina non solo per i ‘nostalgici del tempo che fu’ ma anche per le scolaresche cittadine che vorranno visitare l’esposizione.
“Anni d’argento” è un’associazione di puro volontariato senza fini di lucro, presente sul territorio di Lamezia Terme da circa trent’anni.
Tante sono le attività che vengono programmate annualmente dal sodalizio che ha decine e decine di iscritti, dai 40 ai 97 anni: tanti adulti e tanti ‘nonnini sprint’ che vogliono ancora sentirsi parte integrante della comunità in cui vivono. Dai pranzi sociali ai pellegrinaggi, dai tornei di giochi di diverso tipo ai momenti di festa da vivere con puro spirito comunitario.
Questo ed altro ancora è l’associazione “Anni d’argento” che con la seconda edizione della mostra auspica di bissare il successo della prima edizione che ha ottenuto grandi consensi di critica e di pubblico.