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Associazione Riga: rivedere decisione su scorta a Mangiardi

2 min di lettura
rocco mangiardi

Non si può risparmiare sulla difesa della vita di chi combatte la ‘ndrangheta

Non è la prima volta in questi anni che da parte dello Stato viene messa in discussione la doverosa protezione a Rocco Mangiardi. L’ultima decisione di limitare la scorta soltanto nei confini regionali, come comunicato dallo stesso Mangiardi, è inaccettabile.

La decisione deve assolutamente essere rivista e va assicurata a Mangiardi la più adeguata protezione, dentro e fuori la nostra Regione.

Siamo vicini a Rocco Mangiardi. Abbiamo ben chiaro cosa egli rappresenta per Lamezia, per la Calabria, per tutto il Paese. Esattamente dieci anni dopo la sua testimonianza in tribunale, quando Mangiardi ha puntato il dito contro gli esponenti della cosca Giampà rompendo il muro dell’omertà e della connivenza, questa incomprensibile decisione è un segnale negativo da parte dello Stato verso chi ha dimostrato che le mafie possono essere sconfitte.

E lo ha dimostrato non a parole, ma con i fatti e pagando di persona. Si può risparmiare su tutto; ma uno Stato democratico non può risparmiare sulla legalità e sulla difesa della vita di chi ha combattuto faccia a faccia la mafia, dando un contributo determinante alla guerra dello Stato alle cosche lametine.

Il governo e il Ministro degli Interni rivedano le loro scelte. Noi siamo con Rocco Mangiardi, con gli uomini della sua scorta, con quanti come lui  con la schiena dritta combattono “corpo a corpo” mafie e malaffare.

 

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