Associazioni calabresi insorgono: “Junior Cally non deve andare a Sanremo!”
3 min di letturaDalla Calabria arriva un secco e fermo ‘no’ alla partecipazione del rapper Junior Cally al 70mo festival di Sanremo.
La ferma decisione è stata presa da alcune associazioni calabresi, le quali hanno presentato un atto stragiudiziale “di diffida e messa in mora” perchè il rapper Junior Cally non partecipi al festival della canzone italiana che inizia domani a Sanremo. I sodalizi affermano che “video e canzoni di Cally contengono messaggi, espressioni ed immagini che potrebbero promuovere e indurre condotte violente nei confronti delle donne”. L’atto stragiudiziale è rivolto al presidente ed all’amministratore delegato della Rai, al direttore artistico del festival Amadeus, oltre che al presidente del Consiglio, al ministro delle Comunicazioni ed al prefetto di Imperia. Le associazioni firmatarie sono l’Associazione formazione e cultura, il Centro calabrese di solidarietà di Catanzaro ed il Centro contro la violenza alle donne intitolato a Roberta Lanzino, vittima di femminicidio, rappresentati dall’avvocato Francesco Pitaro. “Junior Cally – sostengono i sodalizi firmatari della
diffida – ha subito e subisce continuamente critiche per effetto delle canzoni e dei video allo stesso ricollegabili. Tutto ciò, può evincersi dall’ascolto della canzone di Junior Cally dal titolo “Strega” e dal video della medesima canzone, in cui vi sono espressioni ed immagini dal chiaro ed univoco significato. Si è appreso, tra l’altro, che la presidente dell’Associazione italiana delle donne, Gisella Valenza, ha presentato una querela per le ipotesi di reato istigazione alla violenza sulle donne e forze dell’ordine, odio, oltraggio alla morale. Fermo restando che le ipotesi di reato denunciate nella querela dovranno essere accertate dall’autorità giudiziaria, la partecipazione al Festival di Sanremo di Junior Cally è davvero discutibile sotto il profilo morale ed etico a causa dei messaggi che lo stesso trasmette attraverso le sue canzoni ed i suoi video. Una partecipazione che appare ancora più grave se solo si pensa che tutto ciò avverrà sulla televisione di Stato ed in prima serata. La tv di Stato deve selezionare gli ospiti che partecipano alle proprie trasmissioni, ed in particolar modo a quelle che ottengono share significativi come il festival di Sanremo noto in tutto il mondo. Gli ospiti vanno scelti anche in relazione alle loro condotte umane e comportamentali. I messaggi ed i video del rapper potrebbero rappresentare uno stimolo a condotte lesive e gravi anche contro le donne in un momento storico in cui gli omicidi e le violenze contro le donne costituiscono una problematica molto seria. Tutti i soggetti destinatari del presente atto di diffida, dunque – concludono le associazioni – devono intervenire con immediatezza al fine di impedire che il rapper Junior Cally partecipi al festival di Sanremo”.