Associazioni lametine: Trauma Center, è adesso il momento
3 min di letturaDa un mese a questa parte, sia in sedi istituzionali (intervento in Consiglio Regionale a favore della legge sull’azienda unica ospedaliero universitaria) che pubbliche (conferenza stampa di Giovedì 4 Aprile), il Presidente Oliverio sta ripetendo che nell’integrare il nostro ospedale nella nuova azienda unica bisogna assegnargli la funzione di Centro di Traumatologia
Comunicato Stampa
Gliene diamo volentieri atto e continueremo a stimolarlo affinché alle sue parole (che alle nostre orecchie suonano musica) seguano fatti concreti.
E questa volta i fatti possono e devono arrivare in tempi brevi. La legge istitutiva dell’azienda unica prevede infatti che entro novanta giorni dalla già avvenuta sua pubblicazione sul BUR Calabria tra il Presidente della Regione, il Rettore dell’Università di Catanzaro e il Commissario al Piano di Rientro venga concordato e stipulato un Protocollo di Intesa con cui definire ruoli ed attribuzioni degli ospedali Pugliese-Ciaccio, Mater Domini e Giovanni Paolo II. Sarà dunque questa la sede in cui mettere nero su bianco l’attribuzione al nostro ospedale di quella funzione di Centro di Alta Specializzazione di cui la Rete Politrauma calabrese è attualmente priva.
Sarà allora raggiunto un primo traguardo, di cui bisognerà dare onestamente merito non solo al Presidente Oliverio, ma anche al Consigliere Regionale Tonino Scalzo che ha saputo raccogliere la bandiera di una iniziativa che, partita da lontano e con un percorso tutto in salita, ha dovuto vincere non soltanto le strenue e scontate ostilità di ben individuati ambienti provinciali e regionali, ma, fatto ancora più incredibile e doloroso, anche quelle di alcuni rappresentanti istituzionali della nostra città.
Eppure quella che stiamo portando avanti da dieci anni è una proposta che fu elaborata (e finanche finanziata) dagli unici due Assessori Regionali alla Sanità espressi da Lamezia, ha avuto il conforto di numerose delibere unanimi del nostro Consiglio Comunale, è stata fatta propria da tutti i Sindaci e da tutti i Consigli Comunali del lametino, è stata suffragata da grandi manifestazioni popolari e da una petizione sottoscritta da 24.000 cittadini, è stata convalidata da un serio studio tecnico-scientifico del prestigioso CESMAV fiorentino, ha anche tuttora a disposizione un finanziamento di 20 milioni di euro, che bisogna chiedere che siano destinati non già a riassestamenti e abbellimenti, ma ad adeguamenti strutturali e tecnologici funzionali alla nuova destinazione dell’ospedale quale punto centrale della Rete Ospedaliera Tempodipendente Politrauma.
Si tratta quindi di un momento cruciale per dare risposte di qualità alla domanda di salute di tutti i calabresi e contestualmente per migliorare, rilanciare e riequilibrare le funzioni sanitarie nell’area centrale della Calabria. Un momento nel quale tutte le energie sane e le classi dirigenti della nostra città devono mostrarsi all’altezza della situazione e proporsi unitariamente di raggiungere un obiettivo che non è mai stato scontato. Noi, che in questi anni abbiamo voluto indicare la strada dell’unità su obiettivi civici concreti, invitiamo tutti a rinunciare alle polemiche, ai contrasti, alle divisioni preconcette, perché il traguardo si può e si deve raggiungere, ma la gara vera inizia adesso. Almeno per questa volta impariamo dagli altri a non cercare primogeniture e ad unirci invece, al di là degli schieramenti elettorali, nell’obiettivo di dare un ruolo regionale ed importante a quella che è una delle migliori infrastrutture sanitarie calabresi e che, ciononostante, ha patito in questi anni un lento ed inesorabile declino.
Per parte nostra continueremo ad esser vigili ed attenti e continueremo a dar conto con chiarezza ai lametini di come e quanto questa proposta andrà avanti.
Comitato salviamo la sanità del Lametino Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola
Tribunale dei diritti del malato Concetta Perri e Felice Lentidoro
Comitato Malati Cronici Giuseppe Gigliotti
Comitato 4 gennaio Basilio Perugini