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#Atelier dell’artista – il lametino Antonio Pujia Veneziano al MACRO di Roma

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All’interno della realtà culturale capitolina, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma è riuscito nel tempo a crearsi una specifica e autonoma fisionomia nazionale, con aspirazione all’internazionalità. Punto di riferimento dell’arte contemporanea pubblica a Roma, il MACRO è diventato sempre più polivalente, conservando la propria identità cittadina e rafforzando il coinvolgimento e il rapporto con la comunità, in tutti i suoi settori artistici, culturali e intellettuali.

Dal 2018 è entrato a far parte del nascente Polo del Contemporaneo e del Futuro – promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – che contribuisce con le altre istituzioni capitoline e nazionali al riposizionamento di Roma come capitale della vita culturale contemporanea.

Attualmente il MACRO è la sede del progetto sperimentale “MACRO Asilo”, con la direzione artistica di Giorgio de Finis, uno spazio di incontro nuovo tra gli artisti e la città, uno spazio ospitale, residenziale, produttivo e multidisciplinare.

Il nuovo dispositivo ideato da de Finis trasforma l’intero museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che invita all’incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante apertura e partecipazione della città e del pubblico.

È in questo contesto che l’artista Antonio Pujia Veneziano dall’12 al 17 novembre 2019 sarà ospitato per realizzare un’opera e presentare la poetica del suo linguaggio artistico.

Venerdì 15 Novembre alle ore 10.00, nella Sala Cinema, sarà riservato al cosiddetto #AUTORITRATTO uno spazio durante il quale l’artista potrà raccontare ai presenti il suo percorso e i momenti più significativi della sua esperienza artistica.

ANTONIO PUJIA VENEZIANO (Monterosso Calabro, 1953) ha maturato un prezioso curriculum espositivo ed è attivamente impegnato nella promozione del pensiero artistico contemporaneo. La pittura d’avanguardia, unitamente a uno sviluppo espressivo legato all’esperienza ceramica, è il tratto distintivo della sua opera, che da un linguaggio di matrice segnico-gestuale si è evoluta verso una dimensione più essenziale e minimale. Si occupa assiduamente di didattica dell’arte, nel 2008 su invito del MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, ha preso parte in qualità di relatore alle giornate di studio sulla metodologia di Bruno Munari.

Il suo lavoro è improntato, altresì, sull’interscambio, l’integrazione, la conoscenza e il dialogo tra culture diverse, nonché sulla conoscenza dei luoghi socialmente aperti, tessendo negli anni un profondo legame con la cultura di appartenenza. Numerose le opere in ceramica realizzate nell’ambito di progetti socio educativi ed eventi di arte pubblica e partecipata. Nel 2015 ha curato il laboratorio di Arte Pubblica “Conterraneo, Memoria Identitaria e Poetica dei Luoghi” realizzato nel Borgo di Bova (RC), esperienza documentata nella collana del Parco Culturale della Calabria Greca (Rubbettino Editore).

Il suo percorso artistico più maturo inizia con le personali Innocenza Semantica (Magazzini Voltaire, Lamezia Terme, 1986) e Senza Titolo (Centro Di Sarro, Roma, 1987), presentate rispettivamente da Tonino Sicoli e da Barbara Tosi; Segnopittura (Centro Di Sarro, Roma, 1989) a cura di Fulvio Abate; Orizzontiverticali (Torre di Ciarrapico, Francavilla al Mare, 1990) a cura di Alessandro Masi; Protosegni (Studio Veder, Milano, 1991) a cura di Tonino Sicoli; Il Cielo della Pittura (Spazio 92, Milano, 1991) a cura di Alessandro Masi; Discanto (Palazzo della Cultura, Latina, 1992) a cura di Paolo Balmas; Nella natura l’origine dell’Arte (Museo Civico, Taverna, 1992) a cura di Teodolinda Coltellaro; Cronospazio (Chiostro di S. Giovanni, Orvieto, 1993) a cura di Enrico Anselmi; 360 E-Venti (Galleria Pino Molica, Roma, 1994) a cura di Paolo Balmas; You get what you see, rassegna itinerante (Campobasso, Spoleto e Roma, 1994) a cura di Alessandro Masi. Nel 1992 gli viene assegnata la Borsa di Studio per le Arti Visive, Progetto Internazionale Civitella D’Agliano, partecipando alle Residenze d’Artista riservate agli artisti europei. Nel 2004, insieme ai filosofi Sergio Givone e Massimo Iiritano, prende parte al seminario Sconfinamenti, tra arte e filosofia, Catanzaro.

Fra le mostre e rassegne nelle più importanti città italiane, si ricordano: Contributi al Novecento, da Boccioni ai contemporanei. La collezione del MAON (Fondazione Stelline, Milano – 2018) a cura di Tonino Sicoli e Bruno Corà; Antonio Pujia Veneziano, Purezza dei Segni (Mostra personale) – MAON (Museo d’Arte dell’Otto e Novecento, Rende – 2016) a cura di Tonino Sicoli e Andrea Romoli Barberini;  Antonio Pujia Veneziano. Segni Tempo Spazio (Mostra personale antologica – Castello Ducale di Corigliano Calabro – 2015) a cura di Alessandro Masi; Memoria, Identità, Futuro… Ricordando Hrand Nazariantz, progetto Domus Armenorum (Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni, Taranto, 2015) a cura di Sara Liuzzi; Across The Space Across The Time (Museo Civico Dei Brettii e degli Enotri, Cosenza, 2012) a cura di Mimma Pasqua, Franco Gordano, Edoardo Di Mauro; 54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia (Villa Genoese Zerbi, Reggio Calabria, 2011), a cura di Vittorio Sgarbi; La Formazione dell’Uno, 150 artisti per l’Unità d’Italia (Galleria Nazionale, Cosenza, 2011) a cura di Fabio De Chirico, Mimma Pasqua e  Franco Gordano; Premio Internazionale Limen Arte, Terza e VI Edizione (Palazzo Gagliardi, Vibo Valentia, 2011-2014) a cura di Giorgio Di Genova e Vincenzo Le Pera; Il Quarto Re, I segni contemporanei e la ricerca religiosa (Chiesetta di Sant’Omobono, Catanzaro, 2010) a cura di Lara Caccia e Massimo Iiritano; Tornare@Itaca (Museo Civico Dei Brettii e degli Enotri, Cosenza; Fondazione Mudima e Biblioteca Sormani, Milano, 2010) a cura di Mimma Pasqua e Franco Gordano; Sull’Identità (Museo di Porta S. Paolo, Roma, 2009) a cura di Cosetta Mastragostino; Il Valore dell’arte/Arte come Valore (Palazzo Lancellotti, Roma, 2009) a cura di Vera Puoti; Moti Urbani, Stazioni impossibili (Palazzo Nicotera, Lamezia Terme, 2009) a cura di Caterina Misuraca e Carlo Carlei; 13×17 Padiglione Italia, rassegna itinerante (Venezia, Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna e Roma, 2006/2007) a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchart; Art Box, La Collezione Franco Nucci (MAON, Rende e Galleria Ar&s, Catanzaro, 2002) a cura di Tonino Sicoli e Daniela Lancioni.

MACRO ASILO

Via Nizza 138
Via Reggio Emilia 54
00198 Roma

INFO

Tel. 06 696271

Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle ore 10.00 alle 20.00
Sabato dalle 10.00 alle 22.00 – Lunedì chiuso
INGRESSO LIBERO

V.A.

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