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ATS 3 Amantea: a Cleto la conferenza stampa degli otto sindaci

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ATS 3 Amantea: a Cleto la conferenza stampa degli otto sindaci

Si è svolta lo scorso 22 gennaio a Cleto, in provincia di Cosenza, la conferenza stampa, aperta al pubblico, degli otto sindaci dell’ATS 3 di Amantea, che verteva sull’approfondimento di alcune problematiche riguardanti le funzioni dell’ambito territoriale n° 3 di Amantea.

Ampia partecipazione e dibattito, che per quasi 3 ore ha visto l’avvicendarsi di chi, nei propri comuni, quotidianamente riveste un ruolo importante e sociale.

Nei giorni scorsi, sia a mezzo stampa che social, il sindaco di Amantea, il dr. Vincenzo Pellegrino, ha esternato alcune dichiarazioni in merito all’argomento della serata, inviando anche una comunicazione ufficiale all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Caterina Capponi, al Dirigente del Dipartimento Politiche Sociali Saverio Cristiano e al Commissario ad Acta dell’ATS 3, Ismene Cipolla, al fine di fare chiarezza sull’insoluto nodo relativo alla sede dell’Ufficio di Piano.

La vicenda è complessa e nella conferenza stampa si è discusso in maniera ampia di un problema che attende una risoluzione.

Abbiamo incontrato il sindaco di Cleto Armando Bossio, chiedendogli delucidazioni, sull’intento della conferenza stampa: “La verità è che intanto dobbiamo dare una informazione corretta ai cittadini e questo è il primo passo di questa sera. Sono state fatte delle speculazioni politiche non indifferenti. La decisione di fare questa seconda conferenza stampa, è voluta dai sindaci dei comuni che fanno capo alla ATS 3 proprio per dare in qualche modo la possibilità di farsi un’idea corretta e con degli elementi, che saranno accompagnati da atti, che non si si possono quindi smentire, cioè atti amministrativi che in qualche modo reggono e supportano il percorso che questi sindaci, compreso quello del Comune di Cleto, hanno intrapreso”.

Moderatore della serata, il vice sindaco del Comune di Longobardi, Antonio Costabile, che, oltre a dare la parola ai sindaci intervenuti, ha illustrato alcune criticità che, nell’intervista rilasciata a Lameziaterme.it, ha dettagliatamente spiegato: “Noi siamo stati accusati, l’ambito territoriale e quindi tutti i sindaci, di non portare avanti l’interesse delle fasce più bisognose e soprattutto che nel comune di Amantea non venivano erogati i servizi. Quindi abbiamo dovuto necessariamente rispondere con forza e dimostrare ai cittadini, atti alla mano, quello che stava accadendo. Amantea vuole accentrare tutti i poteri e per noi non è consentito e non è fattibile, quindi ci batteremo fino alla fine per ripristinare quella che è la verità e i diritti dei cittadini con lei. Per noi il voto all’unanimità non è un modo che può essere applicato alla decisione nell’ambito territoriale, così come avviene per tutti gli ambiti territoriali della Regione Calabria. Il voto all’unanimità non esiste, c’è il voto a maggioranza, siamo in democrazia, non siamo in dittatura e per noi il voto è solo a maggioranza. Quando le decisioni vengono prese a maggioranza, le cose funzionano, da un voto che può essere rispettato in democrazia”.

Presente in sala il vice presidente del Consiglio Regionale, l’Onorevole Enzo Iacucci, che nella fase del dibattito, prende la parola ed interviene, dicendo: “Se voi ricordate bene la legge sui servizi sociali, facemmo una grande battaglia con la Regione Calabria perché noi insistevamo che, come diceva la legge nazionale, ci doveva essere il passaggio delle competenze per quanto riguarda i servizi sociali ai comuni. Noi ne eravamo estremamente convinti, perché siamo ancora convinti che i sindaci, che conoscono bene i propri territori, sono l’istituzione giusta, che garantisce poi l’espletamento di quei servizi sul territorio. Questa cosa è stata fatta e quindi la competenza è passata ai comuni”.

Riccardo Cristiano