Attivisti M5S Lamezia: il comune non ha fatto richiesta del bonus spesa Covid

Coralmente intenta a programmare col suo PSC il massacro del nostro ambiente, l’Amministrazione Mascaro dimentica e trascura i servizi sociali a favore dei più indigenti e dello stesso bene comune

Comunicato Stampa

Non solo per oltre due anni ha bloccato i PUC (Progetti di Utilità Collettiva prestati dai percettori del Reddito di Cittadinanza) sia nella nostra città che, quale comune capofila, in tutti i paesi del comprensorio lametino (alla faccia della “Grande Lamezia” tanto urlata dal Sindaco in campagna elettorale!) e non solo non ha fiatato né è intervenuta per sbloccare il Bonus Sociale Idrico che la Multiservizi dal 2021 nega illegittimamente a quelle famiglie indigenti che ne hanno diritto, ma ora scopriamo che non ha neanche indetto il bando per il c.d. Bonus Spesa Covid, che è stato rifinanziato dal Decreto Legge n. 73/2021 con un fondo specifico per Lamezia di € 1.136.701,39 e che prevede un aiuto economico di 600 euro massimo di buoni spesa per le famiglie che si trovano in difficoltà con priorità per quelle che non godono di altre provvidenze sociali.

Su segnalazione alcuni nostri concittadini abbiamo infatti interrogato il sito web istituzionale del Comune senza riuscire a trovare traccia del nuovo bando e qualche cittadino indigente per sapere se Lamezia avesse comunque attivato i buoni spesa ha provato anche a chiedere online ad un ente intermediario, che gli ha confermato la risposta negativa come da screenshot riprodotto.

Si tratta letteralmente di uno schiaffo alla miseria dato da una Amministrazione insipiente e di fatto corrivo con la perfida volontà del Governo Meloni, che in questa aperta e drammatica crisi sociale sta programmando di togliere il Reddito di Cittadinanza ai presunti occupabili per finanziare con quanto risparmia le società di calcio della serie A.

E a ben vedere potrebbe forse non trattarsi di un puro caso, ma magari del modo con cui un Sindaco di destra cerca di ingraziarsi il nuovo Governo e con esso tutti i suoi consiglieri di maggioranza, che in questa destra-centro si sono candidati in massa alla regione e alla provincia, occupano importanti cariche istituzionali e di partito, ma che soprattutto da questa destra-centro attendono costantemente e spasmodicamente prebende personali.

Davvero non capiamo allora, cara Assessora Bambara, come una donna sedicente di sinistra e di certo una cattolica fervente possa oggettivamente finire ad ignorare i bisogni degli ultimi e penultimi della società, ad esser sorda alla disperazione sociale che si va sempre più acutizzando e a divenire di fatto contigua con chi, in spregio alla predicazione di S. Francesco e Papa Francesco, sottrae ai poveri per rimpinguare i ricchi.

Attivisti M5S Lamezia