Aumento Tari, Di Matteo (Exit): “Atto di sopruso sui cittadini”
2 min di letturaL’ aumento della Tari a carico dei contribuenti lametini, suona come un autentico atto di sopruso nei confronti dei cittadini
Comunicato Stampa
Con una semplice delibera di Giunta infatti l’amministrazione comunale di Lamezia Terme decide per un ritocco al rialzo della tassa sui rifiuti con variazioni dal 5 % al 9% per utenze domestiche e commerciali con aumento effettivo in bolletta, da quanto ci è stato comunicato, del 9.07%.
In parole povere i cittadini di Lamezia Terme dovranno ancora una volta pagare di tasca propria disastri amministrativi passati e attuali, come si sta configurando anche in questa occasione. Ci spieghino da Viale Perugini il perché di questo insensato aumento, avvenuto tra l’altro in momento in cui, soprattutto sui rifiuti la tanto amata raccolta differenziata ha raggiunto discreti risultati con il suo 61%. in città.
Pensavamo che la fase di prelievo forzoso dalle tasche dei cittadini avvenuta con giunte comunali del passato, fosse messa in archivio a Lamezia Terme ed invece, l’amministrazione Mascaro si ripresenta con lo stesso modus operandi.
A questo punto la parola passerà al varo del Consiglio comunale quando si dovrà approvare il Bilancio consuntivo , banco di prova determinante per la tenuta stessa di questa amministrazione.
Una Giunta comunale che delibera aumenti immotivati con atti Motu proprio senza magari poi avere i numeri per l’ approvazione nel civico consesso, vista la crepa e la conseguente crisi aperta proprio da alcuni consiglieri di maggioranza che non si fanno vedere in aula da diverse sedute.
Questo atto di aumento della tariffa sui rifiuti segna il passo dell’amministrazione Mascaro e getta la maschera su quanto debole sia diventata la condotta politica della Giunta comunale.
Paolo Di Matteo
Coordinatore Exit Calabria