AUPI, Iacob: invasione dei tribunali nelle aziende sanitarie, deriva inaccettabile
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“Lasciamo che i sanitari facciano il loro lavoro: curare i veri problemi di salute, non perdersi in contese infinite”
“Negli ultimi anni, il sistema sanitario si è trovato a fronteggiare un problema sempre più pressante: la crescente interferenza dei Tribunali nelle sue attività. L’ultima richiesta, che impone l’invio delle relazioni dei servizi sanitari tramite deposito telematico (PCT), rappresenta l’ennesima invasione di campo che nulla ha a che fare con la salute pubblica”.
La denuncia è del segretario generale nazionale dell’AUPI, il sindacato degli Psicologi Italiani, Ivan Iacob.
Da curare a relazionare: il rischio di trasformare i sanitari in consulenti d’ufficio
“I sanitari non scrivono relazioni, né consulenze tecniche, ma referti – prosegue il durissimo atto d’accusa -. Tuttavia, con l’introduzione di normative come la Legge Cartabia 473 bis 27, le Aziende sanitarie si trovano sempre più caricate di attività non pertinenti alla loro missione. Il rischio è chiaro: trasformare i servizi sanitari in semplici uffici di consulenza per i Tribunali”.
“Il vero problema di questo approccio – ammonisce Iacob – è che si confonde un problema sociale con un problema di salute. Non tutte le coppie in conflitto hanno una patologia da curare, quindi non possono e non devono essere affidate al sistema sanitario. Questo errore di impostazione non solo intaserebbe ulteriormente il sistema, ma non porterebbe neppure a una soluzione, perché se il problema non è sanitario, non può essere risolto con strumenti sanitari.
La confusione tra sociale e sanitario: un problema che pesa sul sistema
“Questa situazione evidenzia ancora una volta la grande confusione tra il settore socio-sanitario e quello clinico – evidenzia il segretario degli Psicologi -. L’integrazione tra sociale e sanitario non può significare scaricare sulle strutture sanitarie problematiche che non rientrano nella loro competenza. Se si continua su questa strada, ci troveremo di fronte a situazioni paradossali: lo Psicologo sarà costretto a “curare” una persona che sta litigando con l’ex coniuge invece di prendersi cura di un bambino con una vera patologia”.
Basta con l’invasione dei Tribunali nelle Aziende sanitarie
“Lasciamo che i sanitari facciano il loro lavoro: curare i veri problemi di salute, non perdersi in contese infinite – ribadisce il segretario nazionale dell’AUPI -. Inoltre, l’efficacia di tali attività è stata dimostrata essere bassissima, non superiore al placebo. A questo punto, non ha senso un investimento di questo genere. La sanità deve rimanere concentrata sulla salute, non essere trascinata in dinamiche legali e burocratiche che ne minano l’efficacia.
È il momento di mettere un freno a questa deriva. Basta con l’invasione dei tribunali nelle aziende sanitarie