AUPI: “Salve le graduatorie dei concorsi sanitari”
2 min di letturaIl provvedimento riguarda migliaia di professionisti che hanno ottenuto idoneità
Comunicato Stampa
“Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Senato, che va a intervenire in maniera risolutiva sulla questione dei Concorsi, che riguardava anche noi Psicologi, portando elementi di incertezza e acceso confronto, è un successo della categoria e del sindacato AUPI che ha denunciato la problematica segnalandola come elemento che andava a ledere le giuste aspettative dei numerosi colleghi idonei in attesa di avere una chance di “chiamata” dopo aver superato le prove ”.
Lo ha affermato il segretario nazionale del sindacato degli Psicologi italiani, Fabio Sordini.
TOLTA LA LIMITAZIONE AL 20%. Il provvedimento riguarda la limitazione “degli scorrimenti delle graduatorie dei concorsi pubblici al solo 20% oltre i posti messi a disposizione” introdotto dal Decreto sulla PA approvato il 23 giugno, “che di fatto – ha rilevato Sordini – “depotenziava” in maniera sconcertante la possibilità di “attingere” alle graduatorie di concorsi pubblici, che nello specifico degli Psicologi si caratterizzano da imponente partecipazione, con diverse migliaia di concorrenti e procedure che durano anche alcuni anni”.
IL PRONUNCIAMENTO. Con il Decreto approvato si escludono le selezioni per il personale sanitario; in concomitanza dell’approvazione del primo Decreto, vi era stato un autorevole pronunciamento/parere dell’Ufficio Legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che esprimeva “forti perplessità sulle conseguenze che avrebbe avuto nel reperimento di personale, viste le note difficoltà di espletamento di concorsi, nella sanità”.
LA FIDUCIA. “Ma serviva un provvedimento analogo a quello che aveva creato il problema – ha concluso Sordini -: una legge si modifica e corregge con altra legge e non con dei pareri (anche se autorevoli); da questo nasce l’emendamento proposto dalla maggioranza che, vista la delicatezza e l’importanza, vi ha posto il voto di fiducia”.