Autonomia Differenziata, Amantea (sindaco Maida) presenterò mia mozione in Consiglio Comunale
3 min di letturaIl consiglio dei ministri ha votato a favore del disegno di legge sull’autonomia differenziata presentata dal ministro Calderoli
Comunicato Stampa
Una proposta, questa, molto discussa da esperti di economia e sociologia.
Cercare di capire il contenuto ed i possibili effetti del disegno di legge è davvero cosa difficile ed ardua.
Questa riforma, che prevede il decentramento a livello Regionale di una moltitudine di materie, dovrebbe garantire un maggiore efficientamento della spesa pubblica e servizi di maggiore qualità per cittadini, dimenticandosi, però, che l’istituzione delle regioni, storicamente, è stata la causa principale che ha fatto esplodere il debito pubblico in Italia.
Il presupposto per l’attuazione del Disegno Calderoli è la previa attuazione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) che ogni regione dovrebbe garantire ad ogni singolo cittadino.
I LEP riguardano i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio della Repubblica.
Già nell’articolo 1 del Ddl Calderoli, comma 2, si legge che “ L’attribuzione di funzioni relative alle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia è consentita subordinatamente alla determinazione dei relativi livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali ”
Il trasferimento delle funzioni aggiuntive alla Regione richiedente potrà avvenire solo previa definizione dei LEP e previo stanziamento delle coperture,
Il problema, oltre che riguardare la definizione dei LEP, è di difficile attuazione in quanto sarebbero davvero tante le risorse finanziarie che servirebbero per la loro attuazione. Quanti miliardi servirebbero?
Un altro aspetto che riesce difficile da capire, di questo disegno di legge, è come la delega di materie come scuola, sanità, università, ricerca, ambiente, energia, acqua, lavoro, immigrazione e tante altre ancora, alle regioni che ne faranno richiesta possa davvero migliorare la situazione dei cittadini, riguardo anche a quanto accaduto in questi ultimi anni, dove emergenze globali come la crisi finanziaria generata dai subprime, il coronavirus, la guerra in Ucraina, la crisi energetica ci dimostrano che anche il livello nazionale è insufficiente (figuriamoci quello regionale) e che ci vuole un coordinamento quanto meno a livello europeo.
Gli aspetti di questo disegno di legge sono tanti e complicati.
E’ un tema cruciale che non può essere derubricato a prese di posizioni da ultrà del calcio.
Non si può prendere posizione solo perché si appartiene ad un partito politico.
Le contraddizioni su questo tema, da sinistra a destra, sono tante: basti pensare alle precedenti prese di posizioni che ha avuto l’imminente segretario del Pd da presidente della regione Emilia Romagna, o a quanto sbandierato fino a qualche tempo fa dai rappresentanti della destra con a capo l’attuale Presidente del Consiglio.
Ognuno di noi ha il diritto, ed il dovere, di farsi una libera opinione su questo argomento, cercando di non essere influenzato dall’appartenenza politica ma solamente dalla sua conoscenza, analisi e convincimento.
Proprio per questo motivo, come Sindaco di questa comunità, non avevo e non ho ad oggi nessun diritto di prendere posizione a nome della nostra cittadinanza.
Alla luce di quanto esposto, e per la giusta ed alta considerazione che ritengo rivesta il Consiglio Comunale, quale massimo organo rappresentativo della comunità locale ed espressivo della domanda sociale, proporrò al prossimo Consiglio Comunale, che si terrà a breve, una mia mozione sulla Autonomia Differenziata.
Solamente con la presa di posizione del Consiglio Comunale, rappresentativo della volontà popolare, sono autorizzato a determinarmi in nome della nostra collettività su un tema così cruciale che non può essere né di destra, né di sinistra, né del nord, né del sud.
Il sindaco Galdino Amantea