Autonomia differenziata, Irto (Pd) contesta Zaia: non dice parole di verità
2 min di letturaIl senatore del PD difende monsignor Savino: “Le ragioni esposte dal vicepresidente della Cei vanno raccolte per garantire al Mezzogiorno parità di diritti e servizi”
Comunicato Stampa
«L’allarme sull’autonomia differenziata lanciato da monsignor Savino non è nuovo. Da tempo il vicepresidente della Cei parla dei pericoli della riforma Calderoli, che in una recente intervista ha bollato come “far west”. È un errore clamoroso della Lega e del governo Meloni entrare a gamba tesa nelle posizioni autonome della Cei».
È quanto, in una nota, afferma il senatore del Pd Nicola Irto, che sottolinea: «Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, altera la realtà e non dice parole di verità. Zaia sa benissimo, infatti, al netto della propaganda cui è abituato, che l’autonomia differenziata va ad aumentare i divari territoriali, a creare diseguaglianze estreme tra le aree del Paese, difficilmente sanabili. Sul tema dell’eguaglianza tra i cittadini, che sono anzitutto persone, non si può giocare né scherzare».
«Le ragioni di eguaglianza e solidarietà esposte ancora una volta da monsignor Savino devono essere raccolte per fermare l’autonomia differenziata, per invertire la rotta: per annullare, con onestà intellettuale, coscienza e responsabilità politica, i gravi squilibri territoriali; per garantire parità di diritti e servizi – conclude Irto – al Mezzogiorno d’Italia».