Autonomia differenziata, Nucifero: diritti alla salute a rischio
2 min di letturaRischi per la salute e le disuguaglianze regionali: l’appello di Patto Sociale contro l’autonomia differenziata
Comunicato Stampa
Dopo il rischio paventato in questi giorni di nuovi tagli al sistema sanitario Calabrese riferiti alla riduzione del numero delle ex guardie mediche sui quali, tuttavia, è intervenuto il dipartimento regionale ad hoc smentendo una così nefasta soluzione, aumentano le preoccupazioni sul futuro del diritto alla salute dei cittadini del Sud con l’autonomia differenziata.
E’ quanto afferma l’avvocato Fernando Nucifero, dirigente di Patto Sociale di Lamezia Terme, che, pertanto, invita “le forze politiche, associazioni e movimenti vari a non abbassare la guardia insistendo sul cammino del NO alla legge Calderoli per dare ulteriori segnali di forza al governo finora sordo agli allarmi lanciati e ad ogni tentativo di rivisitazione della normativa in questione”.
Per l’esponente di Patto Sociale di fatto “le aree Meridionali dotate di scarsi gettiti fiscali sarebbero abbandonate al loro destino su tutti i fronti ivi compreso il diritto alla salute che già ora è garantito in modo precario e in notevole affanno di risorse, mezzi e strutture confacenti e che con l’autonomia differenziata arriverebbe ad un punto di non ritorno collassandosi definitivamente”.
Occorre, quindi, per l’interlocutore, “continuare a contrastare e bloccare la misura legislativa citata che è in netto contrasto con la Costituzione e che andrebbe a ampliare le distanze tra nord e Sud a svantaggio delle zone geografiche più deboli quali quelle del mezzogiorno” e che, conclude, “danneggerebbe anche la credibilità dell’Italia con gli investitori internazionali, sia istituzionali che privati, pronti a sfiduciare i nostri titoli di Stato aprendo la strada a scenari imprevedibili”.