Italia in Vespa? Andrea Fucile lo ha fatto in sella a una 50 Pk
2 min di letturaPresenta il suo libro attraversando l’Italia in Vespa
LAMEZIA. Lui è Andrea Fucile, l’avventura è l’Italia in Vespa. Fucile ha infatti deciso di presentare il suo libro “50 Pk. Il giro d’Italia in Vespa” andando proprio in giro per il Belpaese in sella al suo Ronzinante a motore.
Il giovane vespista, già cronista sportivo, a un certo punto della sua vita ha deciso di trasformare quella che era una passione per le due ruote in un vero e proprio “lavoro”, se così possiamo definire il progetto che lo sta coinvolgendo insieme alla sua Vespa 50 Pk.
All’appuntamento di Lamezia il vespista intraprendente ha trovato accoglienza presso il “Vespa Club” presieduto da Vincenzo Costanzo.
Un nuovo Bettinelli? Forse sì, solo che invece del Px 125 Arcobaleno, il novello avventuriero calabrese cavalca una Pk 50. Ma lo spirito è lo stesso, la voglia di conoscere il mondo lontano dalle autostrade, a tu per tu con la gente non è per nulla inferiore a quella che ha caratterizzato i viaggi intorno al mondo dello scrittore, giornalista e “vespista per caso” Giorgio Bettinelli.
Andrea Fucile è partito da Calopezzati (Cosenza) l’8 giugno 2017 e ha viaggiato per 50 giorni, cavalcando il suo destriero lungo un percorso che consta di 3400 chilometri. Durante l’intero tragitto, lontano da autostrade e grossi centri, è entrato in contatto con la gente facendosi raccontare aneddoti e storie legate ai luoghi visitati. Lo stesso Fucile racconta d’aver “cercato di riunire l’Italia con le due ruote, facendo comprendere che l’accoglienza e lo scambio di culture è qualcosa che ci fa crescere in generale dal punto di vista umano ed infatti sono stati proprio gli incontri con le persone la parte più bella del mio viaggio”. Attualmente la moto è esposta al museo Piaggio di Pontedera con la casacca del Vespa Club di Lamezia.
in definitiva, il viaggio in 50 Pk si è rivelato un vero e proprio scambio culturale che non si fermerà a questa avventura, ma proseguirà con un progetto che taglierà i nastri di partenza a ottobre da Battipaglia, quando Fucile intraprenderà un nuovo viaggio alla scoperta dei siti italiani patrimonio Unesco.
A questo punto non possiamo fare altro che augurare ad Andrea Fucile un buon viaggio per questo nuovo progetto, ricordandogli di mettere in borsa… una candela di riserva e una cordella dell’acceleratore!
D. L.