Avviso di garanzia per il governatore Oliverio accusato di corruzione
2 min di letturaCATANZARO. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha emesso un avviso di garanzia a carico del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in cui viene ipotizzata a suo carico l’accusa di corruzione. L’avviso rientra nella stessa inchiesta, denominata “Lande desolate”, che il 17 dicembre scorso aveva portato all’emissione di un obbligo di dimora nei confronti di Oliverio con l’accusa di abuso d’ufficio. L’inchiesta riguarda alcuni appalti gestiti dalla Regione Calabria.
Stamattina il governatore era comparso davanti al tribunale del Riesame di Catanzaro. “Abbiamo fornito tutti gli elementi a discarico rispetto ad accuse che riteniamo infondatissime. La Procura era rappresentata da tre pm che si sono divisi il compito di replicare alla difesa, ma lo hanno fatto malamente perché gli indizi a carico del nostro assistito sono davvero effimeri, se ve ne sono. Siamo fiduciosi che il nostro ricorso sarà accolto”.
Così l’avvocato Enzo Belvedere, difensore del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, dopo l’udienza del Tribunale del riesame di Catanzaro davanti al quale si é discusso il ricorso per chiedere la revoca dell’obbligo di dimora emesso il 17 dicembre scorso dalla Dda a carico del Governatore, accusato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta “Lande desolate”.
Ad Oliverio vengono contestati due episodi di abuso d’ufficio in merito agli stati di avanzamento concessi all’impresa di costruzioni Barbieri che si era aggiudicata l’appalto per i lavori della sciovia di Lorica. La decisione del Riesame è prevista entro sabato.