Avviso Pubblico denuncia sabotaggi alla cooperativa Valle del Marro
2 min di letturaLa Cooperativa coltiva i terreni confiscati alla criminalità organizzata
Comunicato stampa
Negli ultimi giorni la Cooperativa sociale Valle del Marro – Libera Terra, che coltiva i terreni confiscati alla criminalità organizzata nella Piana di Gioia Tauro, ha subito diversi sabotaggi contro gli impianti di irrigazione.
Segnali precisi, mirati e ravvicinati nel tempo, che lasciano pensare che ci sia una chiara volontà di danneggiare il lavoro sin qui svolto e il prossimo raccolto, nonché di scoraggiare l’impegno dei ragazzi che quotidianamente si impegnano per il riutilizzo sociale dei beni confiscati, dimostrando concretamente che sconfiggere la ‘ndrangheta e le mafie è possibile.
Per questo è fondamentale non lasciare soli coloro che operano nella Cooperativa Valle del Marro, occorre reagire tempestivamente, aiutandoli nel più breve tempo possibile a riacquistare il necessario per portare avanti il raccolto.
Come Avviso Pubblico, così come abbiamo già fatto in passato, continueremo a stare al loro fianco denunciando i continui soprusi e sostenendo con ogni mezzo possibile i giovani della Cooperativa che, nonostante gli innumerevoli atti intimidatori, continuano a gestire coraggiosamente questi terreni.
“Da anni ormai, gli amici della Valle del Marro costruiscono percorsi di legalità e di libertà con il loro impegno quotidiano, restituendo alla comunità l’orgoglio di vivere nella Piana di Gioia Tauro”, ha dichiarato la Vicepresidente di Avviso Pubblico nonché Coordinatrice regionale Maria Antonietta Sacco, consigliera comunale di Carlopoli. “Pertanto oggi più di ieri esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a Domenico Fazzari, a Sergio Casadonte, a tutti i ragazzi della Cooperativa e a Don Pino Demasi che li accompagna in questo cammino. A loro chiediamo di andare avanti e di continuare a trasformare tanti altri terreni abbandonati in campi dai frutti rigogliosi. La Calabria ha bisogno di questo sapore di speranza”.
Avviso Pubblico chiede infine alle autorità competenti, locali e nazionali, di adoperarsi immediatamente per individuare i responsabili e per garantire la massima sicurezza a tutte le persone che operano su quei terreni e nelle altre attività della “Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra”.