Azienda unica Pugliese – Mater Domini: il governo impugna la legge
2 min di letturaROMA. Riceviamo e pubblichiamo: “Nella seduta dell’otto maggio il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare la recente legge regionale della Calabria sull’integrazione tra l’ospedale e il policlinico universitario di Catanzaro.
La decisione, assunta pure sulla scorta di rilievi che avevo formulato insieme ai colleghi parlamentari del Movimento Cinque Stelle Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Dalila Nesci, deriva dal fatto che norme della legge in argomento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera interferiscono con le funzioni del commissario alla Sanità della regione e si pongono in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di tutela della salute e di coordinamento della finanza pubblica. Infine, a proposito della stessa legge regionale il Consiglio dei ministri ha ritenuto che un’altra norma, riguardante la dirigenza sanitaria, invada la materia dell’ordinamento civile. Siamo soddisfatti perché la nostra attività di vigilanza ha dato i suoi frutti e il governo nazionale è intervenuto contro un’operazione con cui vecchi politici e burocrati della Regione Calabria hanno inteso favorire potentati del policlinico universitario catanzarese a discapito del diritto alla salute dei cittadini di Catanzaro, di Lamezia Terme e dell’intera regione. Toccherà alla Corte costituzionale decidere nel merito, ma noi abbiamo fatto la nostra parte, come sempre in difesa dei malati”.
On. Giuseppe D’Ippolito, deputato M5S