Azione Lamezia in campo con convinzione a sostegno di Siamo Europei
3 min di letturaOggi è più che mai importante esprimere il proprio voto consapevole in questa tornata elettorale europea
Comunicato Stampa
I fatti degli ultimi anni ci hanno dimostrato, se era necessario, che l’Europa è l’istituzione fondamentale per la tutela dei diritti e della sicurezza di ogni Stato membro, compresa l’Italia. Ci sembrano, in tal senso, privi di fondamento se non del tutto pericolosi i ragionamenti che ancora oggi mettono in discussione la centralità europea e la necessità di costruire un’Europa ancora più unita, autorevole e in condizione di assicurare il rispetto dei fondamenti della nostra civiltà.
In tal senso Azione Lamezia farà una battaglia convinta, una battaglia innanzitutto di partecipazione, che metta al centro la necessità di andare a votare per non abdicare a scelte che sono fondamentali per i futuri assetti mondiali e per il futuro dell’Italia e del Sud Italia.
Lo faremo sostenendo con forza i nostri candidati e le nostre candidate calabresi che hanno scelto di fare una campagna difficile ma fondamentale per la nostra regione.
Il nostro sostegno convinto insieme a tutto quello del partito di Azione Calabria, andrà innanzitutto al Segretario Regionale, Francesco De Nisi, consigliere regionale in carica, che non si risparmia mai per le battaglie in cui crede concorrendo con forza, determinazione, correttezza, serietà. Azione con la sua lista Siamo Europei si muove e si impegna su dieci punti cardine che gli eletti in Europa si legano a rispettare votando sempre coerentemente in senso al Parlamento Europeo:
1) L’UE deve continuare a sostenere l’Ucraina e assicurare a Kiev i mezzi per contrastare
l’aggressione russa e riconquistare le parti del suo territorio ancora sotto il controllo di Putin.
2) Istituzione di un’unione della difesa e di forze armate europee capace di contenere la minaccia
russa anche per dare consistenza alla politica estera dell’Unione.
3) Eliminazione del voto all’unanimità nell’ambito del Consiglio. Tale voto è oggi utilizzato come
mezzo di ricatto dei singoli Stati membri anche sui temi più delicati e urgenti.
4) Tolleranza zero rispetto a ogni violazione dello Stato di diritto: imposizione di un limite temporale di sei mesi, entro i quali il Consiglio deve verificare la possibile violazione dello Stato di diritto da parte di uno Stato membro e adottare le misure conseguenti previste dai Trattati.
5) Impegno sulla transizione ambientale che è non solo necessario per salvare il pianeta, ma anche opportuno per cittadini e imprese.
6) Impegno su una politica industriale comune, sostitutiva degli strumenti nazionali.
7) Impegno di riprendere il percorso su un accordo commerciale con gli USA. Il negoziato per il Transatlantic Trade and Investment Partnership va rilanciato: l’apertura reciproca dei mercati agli investimenti e al commercio, eliminando le barriere tariffarie e non tariffarie, diventa un’assoluta priorità per Stati Uniti e UE.
8) Impegno per regolare l’età di accesso ai social e ai siti vietati, in ottemperanza al Digital Services Act, e la responsabilità delle piattaforme sui contenuti pericolosi o falsi pubblicati.
9) Impegno prioritario sui temi della sanità, dell’istruzione, della demografia e della parità di genere. È interesse prioritario dell’Italia che venga riaperta la linea di finanziamento del MES relativa al potenziamento dei Sistemi Sanitari Nazionali. Occorre un PNRR dedicato ai diritti sociali. rilevante dei fondi strutturali all’istruzione, alla formazione e alla cultura
10) L’UE deve concentrare i fondi della cooperazione sull’Africa: riteniamo che si debbano
incrementare gli aiuti per lo sviluppo infrastrutturale ed economico, la sanità e l’istruzione dei nostri partner africani, condizionandoli a una cooperazione efficace per la protezione delle frontiere interne ed esterne.