Bagnara, frode al bilancio dell’Unione Europea
2 min di letturaI finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con contestuale sequestro preventivo di conti correnti postali ed autovetture, fino alla concorrenza della somma di 40 mila euro, nei confronti di un soggetto residente a Bagnara Calabra gravemente indiziato per aver indebitamente percepito contributi relativi al fondo europeo per la pesca (FEP).
L’attività d’indagine iniziata nell’anno 2016, condotta dalla compagnia di Villa San Giovanni sotto la direzione del settore ordinario della procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, ha permesso di verificare come il soggetto utilizzasse false attestazioni e pubblici sigilli contraffatti al fine di accedere al fondo comunitario.
Da qui la provvisoria imputazione per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico e ontraffazione e uso di sigilli e strumenti contraffatti.