Bando tirocini giustizia. CIGL CISL UIL Calabria indicono mobilitazione
2 min di letturaLe organizzazioni sindacali CGIL- CISL – UIL scenderanno in piazza per sollecitare attenzione sulla grave vicenda dei ritardi nell’avvio dei tirocini della giustizia. La manifestazione di protesta si svolgerà presso la Cittadella Regionale alle ore 9, 30 del prossimo mercoledì 1 marzo.
Nel 2016 la Regione Calabria emanò un bando per avviare mille disoccupati calabresi a tirocini, della durata di 24 mesi, presso uffici giudiziari o istituzioni assimilabili e consentire cosi l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, la loro ricollocazione attiva e la soluzione dei problemi legati alla carenza di organici nel settore della giustizia in Calabria più volte denunciati. “Abbiamo deciso d’investire per rafforzare l’organizzazione amministrativa della giustizia ” dichiarava Oliverio nel gennaio 2016 ossia quando lo stesso Presidente della Regione e l’Assessore al Lavoro Federica Roccisano siglavano il protocollo d’intesa per i suddetti tirocini. Assicurando peraltro che: “Tutte le persone che hanno già svolto mansioni nel settore avranno i titoli per essere selezionate nei bandi che saranno concordati con i vertici di Procure e Corti di Appello”. Ad oggi però, dopo la valutazione delle candidature, le mille persone che hanno superato questa fase, aspettano ancora di essere collocate e dopo mesi di attesa, di “incomprensibili iter burocratici” (come si legge nella nota della Cgil, Cisl e Uil Calabria) questi tirocini non sono stati ancora avviati.
Il ministero competente ha bloccato la procedura per via di anomalie riscontrate nel bando.
Una situazione di stallo che si riverbera, ancora una volta, sui calabresi che non “vogliono assistenzialismo, ma solo di potersi sostenere onestamente ed essere al contempo utili alla collettività” come dichiarato dai sindacati interessati.
Il primo marzo, dunque, si terrà la protesta delle organizzazioni sindacali al fianco delle categorie del pubblico impiego FPCGIL, FPCISL, UILPA e di tutti i soggetti interessati che chiederanno una soluzione in tempi brevi per sbloccare la vicenda in maniera ‘trasparente e credibile’.
Valeria Folino