Barbanti: “Nessuna discussione sul PSC nonostante i pareri contrastanti di Provincia e Regione”

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del deputato PD Sebastiano Barbanti sul PSC e sulla mancata discussione di quest’ultimo

Comunicato Stampa

Sembra che la giunta comunale venga convocata a breve per l’approvazione del PSC. Il sindaco Mascaro si era impegnato a portare in aula la discussione delle numerose osservazioni pervenute riguardo al PSC fino al mese di gennaio 2017.

Non v’è stata alcune discussione in consiglio comunale, mentre vi sono stati due pareri della Provincia e della Regione, che sembrano contrastare la normativa urbanistica regionale ed il Quadro Paesaggistico Territoriale, che potrebbero riaprire i varchi ad una nuova ingiustificata cementificazione, mentre è ancora incompleta l’infrastrutturazione nelle aree già edificate.

Nuova ondata di costruzioni non rispondente ai bisogni di una Città che ha disponibili vani per migliaia di nuove richieste e che si contrappone alle necessità della popolazione di Lamezia che da diversi anni non cresce.

Il Sindaco Mascaro non riproponga l’approvazione in Giunta del PSC con il gravame dei pareri mancanti di ulteriori chiarimenti, senza il coinvolgimento degli ordini tecnici, dei partiti, delle associazioni e cioè senza neanche prender atto delle valutazioni dei Cittadini riguardo uno strumento urbanistico che fisserà le linee di sviluppo della Città e, perciò, interesserà il futuro delle giovani generazioni.

La Città ha già dovuto registrare le dimissioni del presidente del consiglio, del vicesindaco e le gravi motivazioni che le hanno rese obbligatorie ed anche le dimissioni dell’assessore competente per motivazioni non chiarite che da taluni sono state attribuite proprio a divergenze riguardo il PSC.

In più, l’assenza determinante dei componenti la giunta già chiamata all’approvazione di questo PSC pochi giorni addietro ha dato l’impressione di forti contrasti anche dentro la maggioranza.

La Città ha bisogno di chiarezza e non di forzature agostane.

L’approvazione del PSC, non sia l’espressione di un governo locale in difficoltà che vuole dare l’impressione di disporre ancora dei numeri per una maggioranza, ma un processo di condivisione e di partecipazione.