Benedizione delle campane per il complesso di San Benedetto
2 min di letturaLa nuova Concattedrale avrà la sua primavera il 25 marzo: responsabile del nuovo Centro pastorale è il sacerdote diocesano don Domenico Cicione Strangis, cui lo scrivente, insieme con la redazione tutta, già da ora, porge i più felici auguri
Insomma, il dono che la Chiesa lametina ha voluto fare a papa Benedetto XVI in occasione della sua storica visita alla diocesi il 9 ottobre 2011 si è tradotto nel giubilo di fede al suono delle campane benedette nella messa delle 18.30 in Cattedrale.
Che hanno le campane,
che squillano vicine,
che ronzano lontane?
E’un inno senza fine…
Non trovo testo più efficace di questo pascoliano per sottolineare la poesia di un momento straordinario che, nel vedere vicini i bronzi, a foggia di tazza rovesciata, tutti allineati sotto il trono petrino, già lascia immaginarli, in vetta alle torri campanarie, far sentire il loro “din don dan” (ancora Pascoli!).
A proposito, la forza che colpisce il metallo spande nell’aria vibrazioni concentriche tali da espandersi ad eco di invito: personalmente in ogni “don” sento una criptica allitterazione sonora per Dom (inus): il Signore, cioè, come destinazione.
Questione di fiuto, allora!
“Percepire” sul cammino della “Sapienza”:
Rumori invitanti al Silenzio.
Rosari di mani:
e chissà perché
mi vien da pensare
alle dita adamiche
nell’Incontro
di quel profondo cielo michelangiolesco!
Pensieri liberi, i miei, gravidi di tutta l’atmosfera, regalatami da una cerimonia, prima per esperienza a tanti di noi.
Prof. Francesco Polopoli