Black Friday. Stime delle vendite in aumento
2 min di letturaSantagada, Direttore Confcommercio: “Bene l’aumento della clientela e del volume di vendita, ma c’è il rischio di un’erosione della marginalità in vista del Natale”
Comunicato Stampa
Ormai da qualche anno il Black Friday ha preso piede anche in Italia, monopolizzando le vendite del l’ultimo week-end di novembre.
Per molti si tratta dell’occasione giusta per iniziare a realizzare i regali di Natale, per altri di una semplice opportunità di risparmio nell’acquisto di qualche prodotto.
Certamente tra i prodotti più gettonati troviamo i capi di abbigliamento, seguiti dai prodotti di elettronica e dagli accessori.
Quest’anno inoltre, le stime tornano ai livelli di interesse e fatturato del 2019. In particolate si stima un incremento medio delle vendite del 50% rispetto al 2020 ed in linea con quelle del 2019.
La stima positiva deriva anche dalla spinta ai consumi registrata dall’inizio della primavera con vendite in costante crescita rispetto all’anno precedente, dato normale se si considerano le chiusure a cui le attività commerciali sono state soggette lo scorso anno nello stesso periodo.
Per Maria Santagada, Direttore di Confcommercio Cosenza e Calabria: “Il Black Friday senza dubbio attira l’interesse dei consumatori a caccia dell’affare in vista della stagione natalizia nei negozi delle nostre città. Tuttavia, le stime sui volumi di vendita non vanno lette solo in senso positivo in quanto le promozioni in piena stagione, alle porte del Natale, danneggiano soprattutto quegli operatori dei negozi multibrand che sacrificano una marginalità che, dopo il drastico calo delle vendite del 2020 e di inizio 2021, è divenuta sempre più di sopravvivenza. Va detto anche però che il Black Friday rappresenta anche una risposta del commercio al contenimento dell’inflazione ormai in forte aumento”.