Blitz della Polizia contro cosche ioniche reggine, numerose misure
2 min di letturaOperazione della Dda di Reggio Calabria, interessati anche Paesi esteri
E’ in corso nella Locride un’operazione della Polizia, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri, per l’esecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi disposti dal gip.
Il blitz della Squadra mobile diretta da Alfonso Iadevaia, è scattato all’alba e ha colpito presunti esponenti delle cosche del mandamento ionico.
Le accuse sono associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi, detenzione e spaccio di droga e violenza privata. L’operazione, coordinata anche dall’aggiunto Giuseppe Lombardo, ha interessato il territorio estero, dove risiedono alcuni indagati.
L’operazione condotta all’alba dalla Polizia contro la ‘ndrangheta nel reggino ha individuato e ricostruito gli affiliati e gli assetti della Locale di Mammola comprese le sue proiezioni in Lussemburgo.
Complessivamente sono 12 gli arresti eseguiti stamattina dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, 8 in carcere e 4 ai domiciliari.
Con il coordinamento di Eurojust e il supporto dell’unità I-can del Servizio cooperazione internazionale di polizia il fast team della Polizia nazionale sta eseguendo all’estero 3 delle 12 misure cautelari, per le quali è stato emesso un mandato di arresto europeo.
Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta denominata Malea dall’antico nome di Mammola – gli indagati esercitavo sul territorio un asfissiante controllo criminale, imponendo il pagamento del pizzo agli imprenditori che eseguivano lavori pubblici nell’area di competenza.
Tra le vittime delle richieste estorsive figurano anche il titolare delle giostre che vengono installate in occasione della festa patronale di San Nicodemo.