Bollette gas, Giorgetti: “A febbraio giù del 40%”
2 min di letturaIl ministro: “Con la speranza che la riduzione dei prezzi si consolidi anche nei prossimi mesi”
“Non voglio dire cose che poi non si verificheranno, ma contiamo che da inizio febbraio” i costi del gas possano scendere di circa il 40%, anche in bolletta.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a una tavola rotonda della Lega al teatro Manzoni di Milano. ”Abbiamo messo tutto quello che c’era a disposizione per ridurre per quanto possibile le bollette per le famiglie e le imprese”. ‘
‘Dovevamo far fallire lo Stato e invece siamo ancora qua…” aggiunge.
IL NUOVO SISTEMA – “Stiamo anche lavorando a un meccanismo per il quale si paghi a un prezzo che – aggiunge Giorgetti – ho definito ‘politico’ i consumi in linea con i precedenti e con prezzi che seguono il mercato le eccedenze, per premiare i virtuosi e chi risparmia nei consumi”. “Ora l’idea è che dal primo aprile dovrebbe cambiare il sistema, in modo da garantire gli stessi prezzi politici fino a una percentuale di consumo della famiglia dell’anno o degli anni precedenti”. Giancarlo Giorgetti parla dal palco del teatro Manzoni di Milano e rivela che il governo sta lavorando per assicurare prezzi politici per le bollette del gas fino a una certa percentuale di consumo, mentre ”quello in più viene messo ai prezzi di mercato”. ”Ci stiamo lavorando e speriamo di arrivare in tempo per marzo. Così, in qualche modo, dovremmo indurre chi risparmi e ha comportamenti virtuosi a non avere aumenti. Mi sembra che le cose vadano un po’ meglio, abbiamo trovato altri che ci vendono gas e il mercato si è un po’ calmato. Sono moderatamente ottimista”.
PNRR – “Oltre all’autonomia, in settimana arriverà anche la proposta per rivedere una serie di regole per tempi più brevi” sul Pnrr. “Questi – ha aggiunto Giorgetti – sono soldi prestati e la responsabilità che abbiamo è quella di spenderli bene e in fretta, per cose che siano utili”. ”Il Pnrr adesso è un bellissimo manifesto, tanti bei progetti e tanti obiettivi raggiunti sulla carta, che devono diventare realtà, opere… per fare questo bisogna cambiare alcune regole del gioco” conclude.