Bonifica Sin Crotone, Rapani: riscattare migliaia di ettari significa occupazione
2 min di letturaConiugare sostenibilità ambientale, economica e sociale, accompagnando imprese e cittadini verso la transizione verde, senza consegnarci a nuove dipendenze strategiche e rispettando il principio di neutralità tecnologica
Comunicato Stampa
La nomina prossima del commissario straordinario del Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara, imprimerà la definitiva svolta e certifica, qualora ce ne fosse bisogno, le attenzioni del Governo Meloni nei confronti della Calabria e nel caso specifico, sui siti da bonificare che, per come ha risposto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ad una recente interrogazione parlamentare di Domenico Furgiuele, fanno riscontrare ancora “numerose criticità che devono essere affrontate”.
È tempo, quindi, di accelerare su un intervento che perdura da decenni. Peraltro, la bonifica delle quattro aree industriali che insistono nel comune di Crotone, quali la ex Fosfotec, la ex Agricoltura, l’ex discarica di servizio di Farina Trappeto ed l’ex Sasol-Kroton Gres 2000 Industrie ceramiche, si tradurrà in occupazione, recupero dei siti stessi, riutilizzo e sviluppo.
Parliamo di 884 ettari perimetrati a terra e circa 1.448 ettari, compresa l’area portuale, perimetrati a mare.
Nel frattempo, però, Comune, Provincia di Crotone e Regione proseguono la battaglia nelle sedi preposte, avviata oltre un decennio addietro da associazioni, movimenti, comitati cittadini, tutti a chiedere alcuni dei diritti fondamentali, quali il diritto alla salute e la tutela dell’ambiente.
In proposito il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, è stata spesso chiara nell’affermare che vogliamo difendere la “natura con l’uomo dentro”.
Coniugare, quindi, sostenibilità ambientale, economica e sociale, accompagnando imprese e cittadini verso la transizione verde, senza consegnarci a nuove dipendenze strategiche e rispettando il principio di neutralità tecnologica.
Sarà questo il nostro approccio. In questa direzione sarà determinante la rappresentanza del territorio in Parlamento.
È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.