La bottega dei ricordi del Signor Molinaro
2 min di letturaTonino Molinaro, un uomo che inconsapevolmente e involontariamente ha fatto la storia di Lamezia.
di Valeria Folino
Il signor Tonino Molinaro appartiene sicuramente ai ricordi e alle reminiscenze di tutti noi lametini.
Forse solo le nuovissime generazioni non conoscono questa figura che è diventata ormai quasi un personaggio “storico” della nostra città.
Ma è proprio ai giovanissimi che si dorrebbe tramandare il ricordo di quest’uomo che, involontariamente e inconsapevolmente, ha fatto un po’ la storia di Lamezia Terme e di Nicastro in particolare.
Chi non ricorda il suo negozietto sito nella salita in via Fratelli Maruca della nostra città? La sua cartolibreria, chiamarla così è quasi riduttivo, era un posto po’ magico.
E lui, il sempre paziente e sorridente Molinaro era capace di tirar fuori dal suo stambugio dentro il negozio, come un mago dal suo cappello, gli oggetti più impensabili.
Aveva davvero di tutto in quei pochi metri di locale: chi vi si recava a comprare, era certo di trovarvi tutto ciò che cercava, anzi, era certo di uscirne con qualcosa in più che sicuramente non cercava!
In realtà, ciò che più sorprendeva era la sua capacità di riuscire a ricordare, in pochi istanti e tra tutte le innumerevoli chincaglierie, dove si trovava esattamente ciò che gli si chiedeva.
E per una volta, considerato che l’argomento lo permette, mi concedo un commento personale: il mio ricordo risale agli anni della mia infanzia quando, accompagnata da mia madre, mi recai nella sua attività, che già agli occhi di bambina mi appariva alquanto “ristretta”.
Eppure, in qualsiasi punto, in qualsiasi angolo finissero i miei occhi trovavo qualcosa capace di attirare la mia attenzione.
E così dai quaderni ai profumi, il mio ricordo è associato alla gioia di aver comperato delle piccole confezioni di brillantini colorati, oggetti ormai diffusi in tutti i negozi e supermercati ma allora merce quasi introvabile.
L’aspetto più significativo nel ricordo di quest’uomo è la capacità di instaurare rapporti interpersonali amichevoli, ormai venuti meno con l’avvento dei grandi magazzini e supermercati.
Ogni lametino, che non sia più giovanissimo, ha sicuramente un qualche ricordo legato al negozio di quest’uomo, alla sua pacatezza ed umiltà nell’offrire il suo servizio. Umiltà che dovrebbe servire ancora di buon esempio a tutti, ‘vecchie’ e nuove generazioni.