Il brigante Villella torna a casa. Il Museo Lombroso condannato a restituire i resti mortali
2 min di letturaI resti del brigante Giuseppe Villella finalmente ritornano a casa grazie ad una sentenza storica del giudice Gustavo Danise, del Tribunale di Lamezia Terme.
In virtù dell’azione giudiziaria intrapresa, il Museo Lombroso di Torino è infatti costretto a restituire al Comune di Motta Santa Lucia i resti mortali del patriota Villella.
Il museo dovrà pagare anche le spese di sepoltura. Amedeo Colacino, sindaco di Motta Santa Lucia, esprime piena soddisfazione per la memorabile sentenza. Finalmente abbiamo avuto giustizia dopo anni di battaglia – afferma il primo cittadino del comune montano – anni per rivendicare un principio di giustizia per cui debbo ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto, dai comuni, al comitato NoLombroso, alle associazioni”.
Colacino ringrazia anche l’ingegnere Domenico Iannantuoni, l’avvocato Caterina Egeo e la collaboratrice, Angela Butera, che hanno supportato a livello tecnico e legale concretamente tutto il percorso contro il Museo Lombroso.
“Grazie anche all’avvocato Gaetano Giovanna, che si e’ costituita per il Comune e a tante altre persone impegnate in questa lunga impresa.
Da un piccolo comune come Motta Santa Lucia – conclude Colacino – rimarrà incisa nella storia una giustizia storica, che arriva dopo 150 anni, dando dignità a Giuseppe Villella e smascherando le malefatte dei Savoia. W il Sud, W l’Italia verso una eguaglianza sostanziale”.
Redazione
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