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Buona la prima, per il Lamezia International Film Fest

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Buona la prima, per il Lamezia International Film Fest

Dalle poesie di Franco Costabile alla performance travolgente di NAIP, passando per le proiezioni di film d’autore, l’apertura del Lamezia International Film Fest ha incantato il pubblico con una serata indimenticabile

La serata inaugurale del Lamezia International Film Fest ha preso il via sotto un cielo stellato, offrendo agli ospiti una notte indimenticabile all’insegna della musica, della cultura e del grande cinema. Un evento che ha saputo fondere in maniera armoniosa le note musicali, le immagini e le parole, creando un’atmosfera carica di emozioni e suggestioni.

Dopo il dj set live di Santino Cardamone, ad aprire la serata è stata la presentazione del libro La rosa nel bicchiere – tutte le poesie di Franco Costabile, un momento che ha visto protagonisti Luigi Tassone e Giovanni Mazzei, i quali hanno arricchito la discussione con interventi profondi e stimolanti. Al centro del dibattito, moderato dalla giornalista Federica Aliano, molti temi come la poetica del Costabile, il suo stile linguistico, ma anche concetti e assunti più complessi come il legame con la nostra terra, la malinconia dell’abbandono e della solitudine e il suicidio, un argomento che spesso, secondo il punto di vista di Mazzei, viene erroneamente utilizzato per interpretare le poesie di Costabile. Le loro parole hanno saputo catturare l’attenzione del pubblico, creando un clima di riflessione e condivisione culturale. La presentazione, arricchita dall’intensa lettura di un brano da parte di Alessandra Caruso, ha rappresentato un preludio perfetto per la serata, gettando le basi per un evento che avrebbe poi preso una piega decisamente musicale.

Buona la prima, per il Lamezia International Film Fest

La vera sorpresa della serata è stato, infatti, il super ospite NAIP, il primo a ricevere il Premio Ligea. L’artista ha preso il posto di Morgan, dopo che Marco Castoldi, questo il suo vero nome, è finito al centro di una bufera mediatica per l’accusa di stalking nei confronti dell’ex fidanzata Angelica Schiatti. «Il Lamezia International Film Fest non vuole con questa decisione entrare nel merito della vicenda giudiziaria, confida negli organi preposti e negli strumenti che lo Stato italiano possiede e mette a disposizione del cittadino e della Giustizia. Il nostro gesto non è da intendersi né come una condanna, né come una assoluzione», avevano fatto sapere gli organizzatori del LIFF.

NAIP, con la sua energia travolgente e la sua originalità, ha saputo non solo riempire quel vuoto, ma anche portare una ventata di freschezza e innovazione. Dopo la consueta chiacchierata con il padrone di casa GianLorenzo Franzì, la sua esibizione è stata un viaggio tra suoni e sensazioni, capace di trasportare il pubblico in una dimensione parallela fatta di ritmo e creatività.

Buona la prima, per il Lamezia International Film Fest

Ma non c’è LIFF senza cinema, e infatti ampio spazio è stato dato alle proiezioni. Per la sezione Esordi d’autore, durante la giornata è stato proiettato Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz, il documentario che segna l’esordio alla regia “solista” di Franco Maresco. In serata, poi, Franzì ha aperto la sezione competitiva in Colpo d’Occhio introducendo la novità assoluta di questa edizione: il concorso lungometraggi. Il primo titolo in gara è Traces, lungometraggio d’esordio alla regia di Dubravka Turić, realizzato come fosse un finto documentario TV in stile anni Ottanta. La serata si è conclusa poi con i brividi della sezione Visioni Notturne e la proiezione del film Home Education – Le regole del male, esordio alla regia di Andrea Niada, ambientato nei boschi della Sila.

Insomma, il Lamezia International Film Fest ha inaugurato la sua edizione con una serata che ha saputo mescolare sapientemente diverse forme d’arte, regalando ai presenti un’esperienza completa e appagante. La musica ha incontrato la letteratura per dare poi spazio al cinema, creando un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, sotto il segno di una cultura viva e pulsante, quella della nostra Lamezia.

Sonia Russo

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