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Calabresi nel mondo: assunzioni clientelari e beni sequestrati per 1,2 milioni di euro

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Si allarga a macchia d’olio l’inchiesta sulla gestione della Fondazione Calabresi nel mondo, ente in house della Regione Calabria attualmente in liquidazione ed in passato presieduta dall’ex parlamentare Pino Galati.
Calabresi nel mondoI beni sequestrati nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Catanzaro, ammontano a circa 1,2 milioni di euro e sono riconducibili ai tre indagati: l’ex parlamentare Giuseppe Galati, l’ex funzionario della Regione, Giuseppe Antonio Bianco, e Mariangela Cairo, segretario generale della fondazione “I Sud del mondo” nonchè collaboratrice della fondazione “Calabresi nel mondo”.
I tre sono indagati, a vario titolo, per abuso d’ufficio, falsità ideologica e peculato. Dalle indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, sarebbe emerso che i tre avrebbero distratto fondi comunitari Por destinati alla fondazione.
Gli inquirenti hanno spiegato che il sequestro si è reso necessario per recuperare le somme che sarebbero state distratte ai danni della Regione Calabria.
Poco più di un milione di euro sarebbero riferiti alle retribuzioni pagate a venticinque dipendenti, sempre secondo la magistratura e le forze dell’ordine, assunti “per mero favoritismo”.
Altri 200 mila sarebbero stati corrisposti ‘indebitamente’ a Galati e Bianco; infine 10 mila euro sarebbe la somma relativa alla “fittizia collaborazione” con l’associazione “I Sud del mondo”.
Di seguito l’elenco degli assunti:

Giuseppe Bianco del ’71, nipote di Giuseppe Bianco Antonio; Saverio Brutto (’89), figlio di Tommaso Brutto, consigliere comunale di Catanzaro; Michelangelo Cardamone (’75), assessore del Comune di Lamezia Terme nel 2015;
Caterina Maria Barbara (’84) compagna di Pietro Stanizzo;
Fiorella Ceccacci (’65) deputato dal 2008-2013;
Maria Falvo, figlia di Peppino Falvo (nato il 7 settembre 1961);
Francesco Giuseppe Cicione (’73), vicesindaco Comune di Lamezia nel 2010;
Giuseppina Crimi (’72) assessore al Comune di Lamezia Terme 2010;
Fabio Davoli (’69) vicesegretario Calabresi nel Mondo;
Giovambattista De Sarro (’84), fratello di Francesco De Sarro, presidente del consiglio comunale di Lamezia eletto nel 2015;
Giandomenico Ferrise (’83), figlio di Aldo Ferrise, assessore comune di Lamezia Terme nel 2010;
Santo Alessandro Iannazzo, candidato alle elezioni comunali di Lamezia nel 2015;
Basilio Giordano (’52) senatore dal 2008 al 2013;
Giuseppe Marrazzo (’70) cognato di Fabio Davoli;
Luigi Muraca (’64) ex consigliere comunale Lamezia Terme;
Vincenzina Palmieri (’75) moglie di Tranquillo Paradiso consigliere comunale Lamezia Terme eletto nel 2015;
Praticò Agazio Praticò (’68) consigliere comunale Catanzaro;
Paolo Strangis (’76) cognato di Francesco Cicione, vicesindaco Lamezia elezioni 2010;
Giovanni Talarico (’58) candidato alle elezioni Lamezia Terme 2015;
Pompeo Torchia (’83), Isabella Vento (’86) figlia di Maurizio Vento già coordinatore provinciale di Forza Italia;
Domenico Zaffina (’71) candidato elezioni Lamezia Terme;
Pietro Stanizzo delegato Forza Italia Giovani dal 2014.

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