Calabria, alto il tasso di povertà educativa
2 min di letturaCATANZARO. La Calabria, dopo Campania e Sicilia, è la regione con il tasso più alto di povertà educativa.
Lo rivelano i dati diffusi della campagna “Illuminiamo il futuro” per il contrasto alla povertà educativa di Save the Children che dà il via ad una petizione per chiedere il recupero di tanti spazi pubblici in stato di abbandono e degrado da destinare ad attività extrascolastiche gratuite per i bambini, come la palestra di Arghillà a Reggio.
In Calabria dove esiste la percentuale più bassa (12%) di 15enni svantaggiati che riescono ad attivare percorsi di resilienza e a emanciparsi dalle condizioni delle loro famiglie, secondo quanto emerge dal rapporto, si rilevano le percentuali più alte di bambini che non frequentano l’asilo nido (quasi 99%), di ragazzi che non sono mai andati a teatro (81%), né a mostre o musei (78%) e che non hanno visitato siti archeologici (86%), dove quasi 7 su 10 (66%) non hanno letto un libro, circa sei su 10 non fanno sport (quasi 58%) e oltre 3 su 10 (36%) non usano internet.