Calabria rilancio aeroporti, Minenna: “crescita senza precedenti”
3 min di letturaIn merito alle dichiarazioni stampa di alcuni consiglieri regionali sulle misure adottate per il rilancio degli aeroporti calabresi, ritengo doveroso riportare il dibattito su un piano basato su numeri concreti e non su polemiche sterili.
La rimozione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, introdotta in Calabria dal 1° agosto 2024, ha generato risultati tangibili e misurabili, con effetti positivi sia sul traffico aereo che sulle tariffe applicate ai passeggeri.
Il modello che funziona. I fatti parlano chiaro: l’aumento della capacità offerta dai vettori ha stimolato una crescita senza precedenti del sistema aeroportuale calabrese, attirando nuove Compagnie aeree, nuove rotte e aumentando le frequenze operative. Il risultato? Più concorrenza e tariffe più basse, a beneficio diretto dei passeggeri.
A titolo comparativo, mentre altre Regioni hanno adottato modelli basati su incentivi assai più onerosi rispetto a quanto è stato fatto in Calabria, senza produrre una crescita adeguata dell’offerta, la nostra regione ha ottenuto risultati concreti con un investimento sostenibile di 12-13 milioni di euro.
Questa differente scelta strategica ha consentito di evitare significativi rialzi delle tariffe, con aumenti superiori al 50%, che si stanno registrando in questi giorni con l’approssimarsi delle festività natalizie in altre regioni. Al contrario, la Calabria si distingue come modello virtuoso.
Il progetto di sviluppo di Sacal non ha, infatti, solo gettato le basi per un importante incremento dei flussi turistici e di crescita del Pil ma ha garantito il diritto di mobilità ai calabresi, con i tre aeroporti che hanno registrato i seguenti risultati: Reggio Calabria: un aumento del traffico del +163% rispetto all’anno precedente grazie all’arrivo di nuovi vettori e all’apertura di nuove rotte strategiche verso Londra, Bruxelles, Parigi e altre destinazioni.
Lamezia Terme: crescita del +22,5% grazie all’espansione delle operazioni di Ryanair, Aeroitalia e ITA Airways, con tariffe che nella stagione invernale risultano ridotte del -8%.
Crotone: mantenimento di un operativo stabile con prezzi medi in calo, a dimostrazione della capacità di sostenere il traffico senza aumenti speculativi. La comparazione è chiara. Mentre in altre regioni le tariffe continuano a lievitare a causa della carenza di capacità e di un’offerta non adeguata alla domanda, la Calabria ha saputo intervenire con un modello che premia la competizione. Più capacità significa più offerta, e più offerta significa prezzi più accessibili.
Le tariffe su rotte strategiche come Roma-Lamezia Terme sono diminuite del -37%, mentre in altre regioni si sono registrati rincari record di oltre il 50%. Perciò ai consiglieri dico: meno parole, più studio. Le loro affermazioni appaiono, infatti, prive di fondamento e dimostrano una scarsa attenzione ai risultati ottenuti.
Le Compagnie aeree non ricevono ‘aiuti’, bensì incentivi mirati a favorire l’investimento in un territorio che fino a pochi anni fa era marginalizzato.
Oggi, grazie a scelte coraggiose e mirate, la Calabria è tra i sistemi aeroportuali a crescita più rapida in Europa, come attestato da fonti autorevoli come Cirium.
In conclusione, possiamo sicuramente parlare di un modello virtuoso e sostenibile anche perché, mentre altre Regioni continuano a destinare risorse ingenti senza risultati tangibili, la Calabria ha dimostrato che un approccio basato sull’incremento dell’offerta e sulla sostenibilità economica può generare benefici concreti per l’intera comunità.
La crescita del traffico, l’arrivo di nuovi vettori e la riduzione delle tariffe dimostrano che questa è la strada giusta da seguire. Invito, pertanto, i consiglieri regionali che non hanno compreso l’efficacia di questa progettualità strategica a leggere i numeri e a riconoscere il valore delle scelte compiute prima di avanzare critiche infondate. Il successo della Calabria non è frutto del caso, ma il risultato di un modello virtuoso, efficiente e sostenibile”.
Così Marcello Minenna, assessore all’Economia, Finanze e Programmazione strategica unitaria della Regione Calabria, in risposta alle dichiarazioni sugli organi di stampa nel merito dei fondi destinati nella manovra di bilancio regionale alle Compagnie Low cost.