Calabria: tra tradizione e futuro, un riscatto possibile
4 min di letturaRiscoprire l’essenza di una terra tra storia, cultura e futuro
Comunicato Stampa
Calabria pensiero, per tutto ciò che ci circonda, che guardiamo da sempre, nel tentativo di circoscrivere una realtà che, parzialmente, sfugge da ogni concetto, un pensiero disegnato a tratteggio irreale.
Ci siamo mai chiesti, noi che viviamo in questa regione, cos’è realmente la Calabria?
Siamo mai stati capaci di sgombrare il cervello dai riflussi del nulla?
Abbiamo mai trasformato la mente in una scintilla di ricerca?
Una terra da sempre considerata come un insieme di misteri e di tradizioni dal fascino particolare, capace di attirare e sedurre quelle fantasie ricche di sogni mai veramente consumati, persi nel tempo e nello spazio, un disegno incompiuto alla ricerca definitiva e concreta del suo autore.
Possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che al di la dei pensieri e delle diverse emozioni, si possa, volendo, dare seguito alle svariate espressioni sulla nostra regione; in fondo, alla fine di tutto, ci sarebbe poco da dire, anzi quasi niente, oltre quanto è stato più volte affermato, ma diversamente resta tanto da vedere, scoprire, ammirare e registrare in un caleidoscopio di immagini, i cui colori volano, saltellando, in tutta una gamma di splendida varietà in una verità, anche se abbandonata e trascurata.
Sgombriamo i dubbi e le svariate aspettative, un progresso semi cancellato per tentare di creare una inutile coscienza industriale; una prova servita solo ad inquinare le coste e innalzare una miriade di croci arrugginite, lasciando in mano alla gente solo poche entità funzionanti, ma prive di un vero futuro, mentre l’orizzonte disegna gli spettri di ciminiere antiche, spente e ammuffite negli anni e piene di ragnatele del dissesto umano.
La Calabria non è solo una geografia particolare,circondata dal mare, che chiude lo stivale dell’Italia, è anche un pensiero unico che non ha né un inizio né, tanto meno, una fine.
Nessuno l’ha inventata, è sempre stata li dove si trova a segnare lo scorrere del tempo e dello spazio. Ha guardato le sue genti andare per il mondo in cerca di fortuna, con i suoi giovani in costante trasferimento, una fuga fuori dalla regione, per conquistare un diverso domani da quello che questa nostra terra non può offrire.
Gli anziani, retaggio di storia e cultura e di memorie passate, accettano rassegnati la fuga delle illusioni, attendendo, stoicamente, la fine della vita, con negli occhi il profondo malinconico segno del ricordo.
La Calabria, ci sia concesso, è la voce del mare, seducente e suadente negli istanti di placida calma, ma anche violenta e furiosa nelle sue ire tempestose; è il canto degli alberi dei monti dove ogni sussurro del vento racconta, alla gente, silenziose ballate d’amore, di morte, di sofferenza e di tanta voglia di speranza per fuggire alla cruda realtà dell’infinito. Una regione che potrebbe essere la storia universale della fantasia trasformata in realtà.
Una regione che va amata svisceratamente come una fragile e delicata amante. Il disegno di oggi è un insieme di vuoti, di mancanze, di miserie e veleni, di esili senza ritorno, di morti morali e materiali, mancando la certezza di capire cosa riserva il giorno che segue, vivendo esclusivamente nello spicciolo dell’ora che fugge.
Una terra che potrebbe avere tutto per essere sé stessa, per dare vita ad un suo mondo da scrivere tra gli asterischi rari della civiltà, ma, per farlo, deve imparare a crederci per prima, senza lasciare ad altri, falsi profeti, il compito di rinverdire e rivalutare le infinite possibilità che si presentano. Un sociale che deve scuotersi per stringere nel pugno il suo termine di civiltà e di orgoglio, per uscire dal letargo passivo in cui, da sempre, è stata relegato.
Noi, figure dell’esistenza, dobbiamo imprimerci nella mente e nell’animo, quella forza unica con cui diventare gli alfieri del riscatto, facendo rinascere la voglia di diffondere il meglio di noi stessi nel progresso e nella scala dei valori umani, per fare diventare la Calabria protagonista di una nuova stagione.
Calabria Realtà e futuro.
Gianfranco Turino
Associazione Calabria Sociale