Calabria Virtute, al via l’infrastruttura digitale del rating reputazionale
2 min di letturaPrende il via, su iniziativa della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli e del vicepresidente Antonino Spirlì, “Calabria Virtute”, valuable identity and reputation technologically unique trusted engine.
“Determinati a concretizzare il mantra della ‘legalità conveniente’, valorizzando onestà, abilità, competenze e meriti per la sicurezza collettiva”- si legge in una nota- si dà il via a una “innovativa infrastruttura (immateriale) digitale di qualificazione reputazionale documentata e tracciabile, in breve ‘rating reputazionale‘, che in maniera oggettiva misura la reputazione a 360 gradi di aziende, enti, professionisti, lavoratori dipendenti, consumatori e utenti (compresi i migranti)”. L’infrastruttura – prosegue la nota – “fa questo grazie all’intelligenza artificiale sintetizzata in un algoritmo, prendendo in considerazione per la valutazione di persone fisiche e giuridiche le informazioni rilevabili solo da documenti e certificati. Non c’è spazio per il sentito dire, per le rielaborazioni delle notizie non verificate prese da Internet o dai social, per la reputazione costruita ad arte, su misura e su ordinazione, o per le fake news”.
Per essere valutati dall’algoritmo, con la supervisione di uno dei 1.442 giovani professionisti (a numero chiuso) che saranno qualificati in Calabria per operare nell‘Infosfera, i fatti ammessi sono esclusivamente quelli documentabili e in seguito validati da nuove figure professionali riunite in associazioni vigilate dal ministero dello Sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013 (professioni non organizzate in ordini o collegi), che hanno la responsabilità di promuovere, gestire e ottimizzare l’asset più importante posseduto da ciascuno: la reputazione.