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Calabria zona rossa, ecco il modulo per l’autocertificazione

4 min di lettura
covid controlli zona rossa

Calabria in zona rossa: da oggi, lunedì 29 marzo le nuove misure

Dopo 4 mesi (l’ultimo giorno in zona arancione è stato il 29 novembre 2020), la Calabria torna in zona rossa.

Le misure, secondo quanto dichiarato dal governo, si sono rese necessarie per il contenimento dei contagi.

La Calabria resterà in zona rossa almeno due settimane (nelle quali sono compresi i tre giorni di Pasqua, cioè Sabato 3, Domenica 4 e Lunedì 5, in cui tutta Italia si tingerà di rosso in automatico).

Teoricamente le restrizioni sono fino al 6 aprile, ma, chi è rosso, deve passare due monitoraggi con numeri da arancione per essere inserito in quel colore.

Ecco perché, già da adesso è certo che otto regioni, tra cui la Calabria, saranno in rosso anche dopo Pasqua.

Dunque si spera che martedì 13 aprile sia il giorno utile per un allentamento delle misure e il ritorno in arancione.

Vediamo di seguito i principali cambiamenti:

SPOSTAMENTI

– sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per “comprovati motivi di lavoro, salute o necessità”, nonchè il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Ecco l’autocertificazione da esibire in caso di spostamenti.

Potete compilarla direttamente online e scaricarla QUI

Vietate fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile le visite ad amici o parenti o comunque in un’altra abitazione privata per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità. Il 3, 4 e 5 aprile – e questo vale anche per le zone arancioni – sarà invece consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni.

SECONDE CASE
– è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.

LUOGHI DI CULTO
– è possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

PASSEGGIATE E SPORT
– ammesse passeggiate ed attività motoria all’aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l’obbligo di rispettare un metro di distanza da altre persone. Ok anche all’attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Se si fa corsa o bici è possibile anche ‘sconfinare’ nel territorio di un altro comune, “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”.

BAR E RISTORANTI
– è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto; la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.

NEGOZI E MERCATI
– restano aperti solo le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. Ammessa anche la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia.
I negozi che vendono abbigliamento o calzature sia per adulti che per bambini possono restare aperti per la sola vendita di prodotti per bambini, chiudendo le altre aree.

Ecco le Faq dal sito del Governo sulle misure adottate

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