Caputo: GA.FI., riferimento per l’economia del Mezzogiorno
3 min di letturaSi consolida la presenza di GA.FI. nel Mezzogiorno d’Italia, l’organismo di garanzia presieduto da Rosario Caputo iscritto nell’Albo degli Intermediari finanziari Vigilati ai sensi dell’art. 106 del nuovo Testo Unico Bancario.
Comunicato Stampa
Grazie ad un importante Protocollo d’Intesa stipulato con l’Associazione di imprese PFT, aderente alla Compagnia delle Opere (Cdo) Calabria, GA.FI. è immediatamente operativa in Calabria, a Lamezia Terme (Cz), in Piazza della Repubblica n. 10 con la decima sede nel Sud Italia, che si aggiunge alle altre nove operanti in Campania (sei sedi) e Puglia (tre sedi).
“Dopo aver coperto in maniera capillare – sostiene Rosario Caputo, Presidente di Ga.Fi. – Campania e Puglia, stiamo “esportando” il “modello Ga.Fi”, puntando sul criterio dell’interregionalità. Questo percorso, che sarà attuato con la costruttiva collaborazione di una rete di professionisti ed esperti del settore, ci consentirà di mettere a disposizione delle imprese del territorio un qualificato servizio al fine di poter assicurare stabilmente il supporto necessario ad agevolare il loro accesso al credito”.
“Coniugando – dichiara Sergio Camporeale, Direttore Generale Cdo Calabria- le conoscenze e le esperienze da noi maturate sul territorio con il know how delle professionalità e del management che governa GA.FI., ci poniamo l’obiettivo di sostenere e agevolare l’accesso al credito delle aziende locali, le quali, è bene ricordarlo, rappresentano una straordinaria risorsa del tessuto produttivo dell’intero Mezzogiorno.
L’apertura della sede in Calabria di Ga.Fi. esprime la volontà di mettersi al servizio dell’imprenditorialità calabrese che, a sua volta, potrà disporre di un qualificato riferimento per l’accesso al credito e per sostenere gli investimenti delle imprese anche in armonia con quanto previsto dalla Regione Calabria sulla prossima programmazione comunitaria”.
“Ringraziamo Ga.Fi per aver sposato il nostro progetto –conclude Sergio Camporeale – e di aver creduto sulle potenzialità del nostro territorio. Siamo certi che la filosofia e la professionalità che saprà esprimere contribuirà in maniera decisiva allo sviluppo economico della nostra Regione”.
Oltre 4.000 soci, affidamenti garantiti 2,3 mld di euro, ripartiti su 40 banche convenzionate, 10 sedi tra la Campania, la Calabria e la Puglia, un Consiglio di Amministrazione e un Management di qualità, sono solo alcune delle prerogative che hanno consentito a GA.FI. di ottenere da Banca d’Italia l’autorizzazione all’iscrizione nell’Albo degli Intermediari finanziari Vigilati ai sensi dell’art. 106 del nuovo Testo Unico Bancario.