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Carceri della Calabria sovraffollate, 3 suicidi e 80 tentati

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Il carcere di Catanzaro

Relazione semestrale del garante dei detenuti, 5.300 eventi critici

Istituti di pena sovraffollati dove, nei primi sei mesi del 2024 si sono registrati oltre 5.300 “eventi critici”, tra cui 3 suicidi, 80 tentati suicidi, 225 atti di autolesionismo e 75 aggressioni ad agenti penitenziari.

E’ il quadro delle carceri calabresi fatto dal garante regionale dei diritti dei detenuti Luca Muglia, nella sua relazione semestrale.

Dati, ha detto Muglia – che confermano il trend di quelle precedenti ma indicano in alcuni settori un aggravamento della situazione generale”.

“I numeri dei suicidi – ha detto il garante – restituiscono un quadro allarmante sul quale non si è intervenuti in alcun modo”.

In merito al sovraffollamento, dalla relazione emerge che nei 12 istituti di pena della Calabria sono reclusi 2.998 detenuti a fronte di una capienza di poco più di 2.700 posti.

Questo porta l’indice di affollamento a 114,78. Le maggiori criticità si registrano a Locri e Castrovillari, dove l’indice è, rispettivamente 147 136.

Dalla comparazione con i dati degli eventi critici registrati nell’anno 2023 si evince poi che la percentuale media degli eventi critici è rimasta inalterata e che in alcuni istituti penitenziari la stessa ha subito un incremento.

Muglia ha anche lamentato le carenze di organico della Polizia penitenziaria ricordando che tra i nuovi assunti, saranno una settantina quelli destinati alla Calabria, “un numero – ha detto – assolutamente esiguo. E’ evidente che se non si rafforza l’organico della Polizia penitenziaria succede quello che sta accadendo adesso”.

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