Cardioprotezione. All’istituto “Perri – Pitagora” incontro con Calabria Cardioprotetta
3 min di letturaSono circa 50mila i decessi ogni anno per morte cardiaca improvvisa
Numeri allarmanti, aumentati a seguito dell’emergenza sanitaria, con tante persone che spesso per paura non si recano in pronto soccorso e non effettuano i controlli.
Un’emergenza nascosta, rispetto alla quale ciascuno può fare la propria parte attraverso la formazione e la diffusione della cultura della cardioprotezione.
Questi i temi affrontati nell’incontro tenutosi nell’auditorium della scuola “Pitagora” con il dottore Giuseppe Colangelo, dirigente medico Cardiologia UTIC di Sarno e istruttore nazionale Bls-d, Bdls-d e Pbls-d, e i responsabili della costituenda associazione “Calabria Cardioprotetta”, insieme agli studenti delle terze classi della secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Perri – Pitagora”.
I cinque anelli della catena della sopravvivenza, l’importanza di promuovere la cultura del primo soccorso, formare quante più persone possibili a mettere in atto, in situazioni di urgenza, quelle manovre di rianimazione cardiopolmonare che possono salvare la vita delle persone in attesa dell’arrivo delle ambulanze e degli operatori sanitari: questi i temi affrontati nella chiacchierata amichevole tra il dottore Colangelo e gli studenti, durante la quale sono state presentate delle simulazioni di manovre di primo soccorso con dei manichini, sollecitando interesse e domande da parte dei ragazzi.
Nato a giugno 2021 a seguito della prima raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico pubblico a Lamezia Terme, il gruppo di volontari “Calabria Cardioprotetta”, grazie allo straordinario contributo di tanti lametini, associazioni, imprese, cittadini, nel giro di pochi mesi, ha dotato la città di Lamezia Terme di tre postazioni pubbliche con defibrillatori semiautomatici, collocati rispettivamente in via Colonnello Cassoli, in Piazza V Dicembre e in Piazza Italia.
Sono stati promossi corsi di formazione per operatori Bls-d e, tra i prossimi obiettivi, l’installazione di defibrillatori pubblici al parco “Peppino Impastato” e sul lungomare “Falcone – Borsellino”, luoghi del tempo libero e dello sport per tanti lametini.
Un’alleanza tra mondo laico e mondo sanitario nel nome della cardioprotezione e per dare risposte a quelle situazioni di emergenza, sempre più all’ordine del giorno, nelle quali attendere l’arrivo di un’ambulanza potrebbe mettere a rischio la vita delle persone.
L’incontro di oggi, voluto dalla dirigente Teresa Bevilacqua, si è realizzato grazie alla collaborazione con il docente Alessandro Torchia che, in sinergia con “Calabria Cardioprotetta”, ha voluto che i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie avessero un contatto diretto con la testimonianza di operatori che ogni giorno, in ambito medico-sanitario o al di fuori dei contesti ospedalieri, mettono in atto azioni e comportamenti che permettono di salvare la vita a tante persone.