Carenza di personale e disagi nel sistema sanitario: la testimonianza di una paziente in attesa di cure
2 min di letturaCostretta a peregrinare tra ospedali a causa della carenza di personale, una paziente lametina racconta la sua dolorosa esperienza
Negli ultimi anni, la sanità pubblica in Italia ha affrontato sfide sempre più ardue, ma la testimonianza di una paziente di Lamezia Terme porta alla luce la realtà drammatica di un sistema che sembra crollare sotto il peso della disorganizzazione e della carenza di personale.
La donna, affetta da un grave problema renale, si è vista negare un intervento chirurgico nel suo ospedale di riferimento. La ragione? La mancanza di medici disponibili. “È inaccettabile che, di fronte a una situazione seria, i cittadini debbano affrontare simili disagi per ottenere le cure necessarie”, afferma con voce rotta dalla frustrazione.
Costretta a rivolgersi a strutture di Cosenza o Reggio Calabria, la paziente dovrà ricominciare da capo il percorso di cura, partendo dall’impegnativa per una nuova visita. “Questo significa ulteriori attese, più burocrazia e viaggi interminabili. E nel frattempo, la mia salute rischia di peggiorare”, aggiunge.
La sua esperienza non è isolata. Molti cittadini si trovano nella stessa situazione, costretti a rinunciare a interventi chirurgici e cure di cui avrebbero urgentemente bisogno. La crisi della sanità pubblica, aggravata dalla pandemia e da una gestione spesso lacunosa, ha lasciato molti pazienti in balia di un sistema che non riesce a garantire il diritto fondamentale alla salute.
La paziente spera che la sua denuncia possa fungere da campanello d’allarme per le autorità competenti. “È fondamentale che chi di dovere ascolti le voci dei pazienti e agisca di conseguenza”, sottolinea.
Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, sembra essere sempre più una promessa vuota per molti italiani. In un contesto in cui le risorse scarseggiano e le attese si allungano, è essenziale che le istituzioni si mobilitino per garantire un’assistenza sanitaria adeguata e tempestiva.
L’appello è chiaro: la salute deve tornare al centro delle priorità politiche e sociali. Solo ascoltando le esperienze e le difficoltà dei cittadini si potrà costruire un sistema sanitario più umano e funzionante, capace di rispondere efficacemente alle esigenze di chi, come lei, si trova a combattere contro le disfunzioni di un sistema in crisi.