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Carenza idrica: mobilitazione degli agricoltori dell’alto ionio cosentino

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Carenza idrica: mobilitazione degli agricoltori dell’alto ionio cosentino

Carenza idrica: mobilitazione degli agricoltori dell’alto ionio cosentino

Mobilitazione degli agricoltori dell’alto ionio cosentino per chiedere la risoluzione immediata della crisi determinata dalla carenza idrica che interessa tutto il comprensorio e per l’apertura di un tavolo regionale per la riforma della l.R. 11/2013.

Comunicato Stampa

Domani venerdì 27 luglio, la CIA Calabria Nord ha organizzato una serie di mobilitazioni di protesta contro la carenza idrica irrigua nel vasto comprensorio di Rocca Imperiale e del comune di Amendolara.

I manifestanti, si ritroveranno alle 07:00 presso la stazione ferroviaria di Rocca Imperiale, dove procederanno verso Contrada Mantaci per un sit-in presso la Vasca 5.

Il corteo procederà infine presso il Consorzio di Bonifica di Trebisacce. Al fianco dei manifestanti, ci sarà anche l’amministrazione comunale di Rocca Imperiale.

Con questa mobilitazione CIA Calabria Nord, vuol mettere in evidenza la difficile condizione in cui operano le aziende associate della zona, le quali stanno subendo danni irreversibili alle colture.

“La causa della crisi idrica – secondo il presidente del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio Cosentino – è provocata dal mancato rispetto degli accordi sottoscritti con l’Autorità di Bacino della Basilicata per la fornitura di acqua per 520 l/s, che non si è mai compiutamente attuata e che si è andata ulteriormente ad aggravarsi nel corso di questa campagna irrigua”.

La Cia-Agricoltori Italiani, in merito a questa problematica auspica una immediata risoluzione del problema, attraverso un intervento sulla condotta e una rapida azione politica tra le tre Regioni interessate, oltre alla progettazione e al finanziamento di una condotta autonoma che garantisca il comprensorio irriguo Rocca/Trebisacce.

“Non possiamo assistere inermi – dichiara il presidente di CIA Calabria Nord, Luca Pignataro – di fronte a quella che ci sembra una vera e propria contraddizione, vale a dire avere i bacini colmi di acqua, tanto da doverli svuotare per metterli in sicurezza e non erogare un servizio irriguo agli agricoltori. Come mai – prosegue ancora il presidente – gli organi preposti non sono intervenuti anzitempo, prima dell’inizio della campagna irrigua?

La manifestazione di venerdì che vedrà la mobilitazione dei nostri associati- a parlare è sempre Luca Pignataro – servirà per dare maggiore vigore alla battaglia sindacale sulla gestione dei Consorzi di Bonifica in Calabria, perché siamo convinti che questa ennesima crisi irrigua sul comprensorio di Rocca/Trebisacce sia figlia di una gestione autoreferenziale e opportunistica dei Consorzi.

Pertanto, chiediamo al Governo Regionale, una convocazione immediata di una riunione in modo da avviare una discussione su come mettere mano in modo definitivo alla riforma della legge 11/2003 sui Consorzi di Bonifica, perché la modifica dell’art. 23 comma approvata dal consiglio regionale, insieme ai piani di classifica redatti nel 2014, fa ancora riferimento al vecchio disposto normativo”.

Giusto per intenderci – secondo Pignataro – serve una vera riforma della legge, che riporti democrazia all’interno dei Consorzi ed eviti un ritorno al passato creando nuovi debiti, come per esempio la vicenda dell’ex Sibari Crati, liquidata nel 2006, per un debito che ammonterebbe ad oltre 150 milioni di euro e che ricade sull’intera categoria degli agricoltori che non sarebbero neanche più in grado di far fronte.

Insomma, per Cia-Agricoltori Italiani, se si continua di questo passo c’è il rischio di un vero e proprio default, che metterebbe a serio rischio i servizi essenziali in favore degli agricoltori

 

Cia-Agricoltori Italiani Calabria

 

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