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Carito (PD): bilancio e sfide politiche, Lamezia alla prova dell’opposizione

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La votazione del bilancio consuntivo mette alla prova l’opposizione a Mascaro

Comunicato Stampa

L’imminente votazione del bilancio consuntivo a Lamezia Terme sarà un vero banco di prova per tutti coloro che, finora, si sono dichiarati oppositori del sindaco Mascaro, ma che nei fatti hanno assunto atteggiamenti ambigui.

Il contesto politico è particolarmente delicato: il sindaco ha perso la maggioranza in Consiglio comunale, ma è riuscito a far approvare documenti importanti grazie all’astensione strategica di alcuni consiglieri che si professano opposizione.

Questo comportamento non solo mantiene in vita l’amministrazione, ma di fatto avalla il lavoro di Mascaro, confermandogli un appoggio tacito, se non formale.

Chiunque, in questa votazione, non prenda una posizione netta contro il sindaco, dimostrerà di essere complice del mantenimento dello status quo.

Questo atteggiamento potrebbe essere motivato dalla paura di affrontare una campagna elettorale in un clima incerto o dalla volontà di ottenere favori in vista delle elezioni amministrative previste per giugno 2025.

In ogni caso, astenendosi o non opponendosi apertamente, si contribuisce a legittimare l’operato dell’amministrazione, sancendo di fatto un’alleanza implicita per il futuro politico di Lamezia.

Questa votazione farà luce su chi, all’interno dell’opposizione, sta realmente contrastando l’amministrazione Mascaro e chi, invece, sta solo giocando un ruolo di facciata. I cittadini di Lamezia meritano di sapere chi realmente è impegnato nel costruire un’alternativa credibile per il futuro della città, e chi, invece, sta puntando su compromessi politici per garantirsi una posizione favorevole nelle elezioni imminenti.

A tal proposito, considerando che il sindaco Mascaro non detiene più la maggioranza in Consiglio comunale, sarebbe opportuno che l’opposizione presentasse una mozione di sfiducia così mettere in evidenza chi realmente sostiene l’attuale amministrazione e, soprattutto, chi si oppone in modo concreto. Continuare a non prendere una posizione chiara non fa altro che perpetuare l’ambiguità politica, permettendo ad alcuni consiglieri di giocare su più fronti e di restare in una zona grigia fino alle elezioni del 2025. È inaccettabile che per altri sei mesi si consenta a certi esponenti di fare doppi giochi senza rendere trasparenti le loro intenzioni ai cittadini.

Una mozione di sfiducia obbligherebbe tutti i consiglieri a esprimere chiaramente da che parte stanno, mettendo fine a questa ambiguità. In questo modo, si smaschererebbero i “doppiogiochisti” che, pur dichiarandosi all’opposizione, nei fatti sostengono ancora il sindaco in questo fallimentare percorso. I cittadini di Lamezia Terme hanno il diritto di sapere chi, nei prossimi mesi, si schiererà a favore di un eventuale terzo mandato di Mascaro, e chi, invece, vuole costruire un’alternativa politica credibile per il futuro della città.

Francesco Carito – Direttivo PD

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