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Carito (PD): trasferimento Canadair da Lamezia a Crotone mette in pericolo gestione delle emergenze

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**La centralità di Lamezia Terme per la gestione delle emergenze a rischio: preoccupazioni sul trasferimento delle risorse della Protezione Civile a Crotone**

La centralità di Lamezia Terme per la gestione delle emergenze a rischio: preoccupazioni sul trasferimento delle risorse della Protezione Civile a CrotoneComunicato Stampa

La recente pubblicazione del bando da parte di Invitalia per la costruzione di una base operativa della Protezione Civile all’aeroporto di Crotone ha destato preoccupazioni legittime.

Il progetto, che prevede due hangar destinati alla manutenzione degli aeromobili della Protezione Civile e altre infrastrutture, rischia di penalizzare la Calabria centrale, privando Lamezia Terme di un servizio cruciale per la gestione delle emergenze antincendio.

Lamezia ha sempre rivestito un ruolo strategico per l’intero territorio calabrese, grazie alla sua posizione geografica centrale e ai servizi già operativi come l’elisoccorso e la base dei DOS (Direttori delle Operazioni di Spegnimento). Spostare queste risorse a Crotone potrebbe compromettere gravemente la rapidità di intervento in caso di emergenze, come gli incendi boschivi, che richiedono azioni tempestive e ben coordinate.

Le motivazioni legate alla scelta di Crotone, come la realizzazione di nuovi hangar ecosostenibili e infrastrutture aeroportuali modernizzate, sono sicuramente valide, ma resta il fatto che Lamezia è un aeroporto già ben strutturato per ospitare queste operazioni. L’aeroporto di Lamezia vanta inoltre un’estesa area che potrebbe facilmente accogliere eventuali ampliamenti delle strutture esistenti, rendendo lo spostamento a Crotone una mossa poco lungimirante.

È preoccupante, inoltre, che il bando preveda tempi di realizzazione così lunghi (conclusione stimata per il 2026), mentre l’aeroporto di Lamezia potrebbe rispondere immediatamente alle esigenze operative. Il rischio è che, con un’infrastruttura non ancora pronta a Crotone e con Lamezia privata di queste risorse, la Calabria si trovi scoperta di fronte a future emergenze.

Non si può ignorare che il progetto a Crotone mira anche a sviluppare il traffico aereo domestico e la crescita occupazionale, ma questo non dovrebbe avvenire a scapito di Lamezia, che già sta vivendo un calo preoccupante dei voli. Penalizzare un aeroporto strategico, già in sofferenza, sottraendo risorse essenziali per la protezione civile, rischia di essere una scelta sbagliata e controproducente per l’intera regione.

In un momento in cui la Calabria ha bisogno di infrastrutture forti e coordinate per garantire sicurezza e sviluppo, la centralità di Lamezia non può essere ignorata. È fondamentale che la Regione Calabria e tutte le istituzioni coinvolte riconsiderino questa scelta, favorendo un sistema aeroportuale che non sia competitivo, ma complementare, valorizzando al meglio tutte le risorse già esistenti.

Inoltre, è importante ricordare che circa un anno fa, il Ministero dell’Interno, attraverso il dott. Chimenti, aveva diffidato la Regione Calabria e Sacal dal trasferire la base Canadair da Lamezia a Crotone, evidenziando i motivi logistici che rendono Lamezia una posizione strategica per gli interventi antincendio in tutto il Meridione. Questo aspetto non può essere trascurato nel valutare il rischio che il trasferimento rappresenta.

Infine, vale la pena sottolineare che, solo quindici giorni fa, durante l’evento “Perché Lamezia non decolla” tenutosi in piazza Mazzini, il sindaco Mascaro ha rassicurato me e i presenti che il trasferimento della base Canadair non sarebbe avvenuto. Tuttavia, i fatti recenti mettono in discussione quelle rassicurazioni, lasciando spazio a dubbi e preoccupazioni sul futuro di Lamezia come centro operativo strategico per la Protezione Civile.

Francesco Carito – Partito Democratico

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