Caro bollette, domenica 6 marzo Italexit scende in piazza
3 min di letturaItalexit: il governo metta i soldi che servono, in deroga agli obblighi europei
Comunicato Stampa
In un periodo di crisi economica causato principalmente dalla scellerata gestione della pandemia da parte del cosiddetto “Governo dei Migliori”, dove locali, alberghi e attività di ogni genere si vedono svuotate della propria clientela, dove liberi cittadini vengono sospesi dal lavoro, senza reddito, per aver scelto di non sottoporsi ad una sperimentazione farmaceutica, dove viene impedito ai pensionati sprovvisti di lasciapassare l’accesso agli uffici postali ed alle banche, è inaccettabile che imprenditori, artigiani e famiglie vengano anche vessati dalle attuali stangate nelle bollette di gas o energia elettrica.
Il caro energia è un tema di primaria importanza e va ben oltre il già gravoso aumento del costo delle bollette; esso, infatti, incide verticalmente su ogni settore e, di conseguenza, su tutta la linea produttiva, determinando aumenti di prezzo su beni e servizi compresi tra il 4% ed il 20%, attuando un vero e proprio salasso sui cittadini italiani.
L’ultimo report di Assoutenti, infatti, stilato sulla base di dei dati Istat relativi all’inflazione di gennaio, ha calcolato che le
ripercussioni di tali aumenti sulle tasche delle famiglie italiane determineranno una maxi-stangata da +38,5 miliardi di euro, causando un aumento annuo di +1.480 euro a parità di consumi.
La situazione in Italia è particolarmente grave e totalmente fuori controllo: siamo l’unico Paese in area OCSE ad aver subito una diminuzione dei salari medi dal 1990 ad oggi, abbiamo le pensioni minime tra le più basse mentre siamo tra i primi 6 Paesi europei ad avere la pressione fiscale più alta; in questo quadro di crisi generalizzata l’esecutivo si è limitato a stanziare vere e proprie briciole, 5-7 miliardi assolutamente insufficienti per far fronte al contenimento dei rincari, lasciando i cittadini abbandonati a loro stessi.
Ovviamente senza la gabbia europea e con la sovranità monetaria, avendo la possibilità di fare spesa a deficit, sarebbe stato più semplice ed immediato porre rimedio a questa situazione, mentre ora pesano come un macigno tutte le criticità del dover rendere conto agli organi comunitari per poter far fronte ad una crisi nazionale.
Alla luce di questa durissima situazione esigiamo che il Governo intervenga seriamente e tempestivamente sul caro energia, stanziando fondi congrui, intervenendo sull’IVA, rivedendo strutturalmente la tassazione degli oneri di sistema e derogando ai parametri di rigidità di bilancio imposti dalla UE e da trattati internazionali, in modo tale da fornire un aiuto concreto alle famiglie ed alle imprese italiane.
Quanto sono aumentate le tue bollette? Porta ai banchetti la tua ultima bolletta e la corrispondente dell’anno scorso dal cui confronto si evince l’aumento o invia tutto a carobollette@italexit.it.
Unisciti alla nostra protesta contro il Governo.
Domenica 6 Marzo giornata Italexit per firmare le nostre petizioni su:
– Green Pass
– Vaccinazione dei bambini
– Caro bollette
Di seguito le piazze dove si terrà la manifestazione:
– Cosenza, Piazza Xi Settembre – 10:00/19:00
– Crotone, Viale Gramsci – 10:30/12:30
– Lamezia Terme, C.So Nicotera – 10:30/13:00
– Reggio Calabria, P.Za Camagna – 16:30/20:00
– S. Eufemia Aspromonte, P.Za Matteotti – 9:30/12:30