Cartabellotta (Gimbe): follia lo stop delle mascherine al chiuso!
2 min di letturaIl presidente della Fondazione Gimbe: green pass per ambienti chiusi
Nel nostro Paese la circolazione virale è ancora molto elevata e la curva dei contagi ha ripreso a salire: tuttavia, a fronte dell’imminente fine dello stato di emergenza, il Governo si riunirà a breve per decidere se e quali misure abolire a partire dal 1 aprile.
Auspichiamo che in quella sede le decisioni vengano informate dalle evidenze scientifiche e dalla situazione epidemiologica e non dallo spirito di emulazione di altri paesi più ‘temerari’, dove peraltro hanno ripreso a crescere non solo i contagi, ma anche le ospedalizzazioni.
In particolare, per ciò che riguarda il green pass, l’obbligo può decadere immediatamente dove il rischio di contagio è basso (all’aperto, in luoghi al chiuso poco affollati, ben ventilati e con breve permanenza), mentre dovrà essere mantenuto nei locali chiusi a rischio elevato; nelle situazioni a rischio intermedio può essere valutata l’abolizione del green pass rafforzato.
L’obbligo di mascherina, al momento, deve invece essere mantenuto in tutti i luoghi al chiuso, tenendo conto sia della estrema contagiosità della variante omicron – in particolare della BA.2 – sia delle incognite relative all’entità della risalita della curva dei contagi e al suo potenziale impatto sugli ospedali.
Lo ha scritto il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta nel monitoraggio settimanale sulla pandemia. (askanews)