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Caruso: Commissione pari opportunità vuole tessere le fila di un welfare municipale

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Commissione pari opportunità

Riunita la Commissione pari opportunità presieduta dalla consigliera Carolina Caruso

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Comunicato stampa:

Il primo punto dell’ordine del giorno è stata l’elezione del vicepresidente della Commissione. All’unanimità è stata eletta Gertrude Maione, consigliere del gruppo Lamezia Unita, guidato dall’avv. Luigi Muraca Coordinatore regionale di direzione Italia, il movimento politico presieduto dall’on. Raffaele Fitto.

La consigliera Gertrude Maione dopo i ringraziamenti rivolti alla Commissione per la fiducia accordata, si è soffermata sulle problematiche attuali che riguardano il tema della violenza sulle donne per farsi promotrice insieme al presidente Carolina Caruso, di interventi che contrastino e provengano la violenza sulle donne sul nostro territorio lamentino.

Il tema della violenza sulle donne è oggi al centro di un dibattito pubblico, poiché da studi ufficiali dell’Istat emerge che le donne maltrattate e violentate sono ogni giorno in aumento.

La Commissione pari opportunità resterà in prima linea nella lotta alla violenza”, ha sottolineato la presidente Caruso sensibilizzando le istituzioni e le associazioni che si occupano di donne emarginate e maltrattate, presenti nel nostro territorio.

La presidente ha invitato i componenti dell’associazione Merlino che svolge un lavoro di prevenzione e tutela delle donne che vengono indotte alla prostituzione e che vengono fatte oggetto di una vera e propria tratta, come fossero schiave dei loro aguzzini e sfruttatori.

Suor Anna, dell’associazione “Mago Merlino”, ha illustrato la grave situazione sul territorio lamentino, per la presenza di donne nigeriane, bulgare che si prostituiscono in strada e che spesso non riescono da sole a venir fuori dalla loro situazione di degrado, poiché vengono minacciate e sfruttate.

L’associazione attraverso l’intervento di tanti volontari come Rosanna, cerca di dare un aiuto psicologico e materiale a queste donne, per aiutarle a costruire una vita migliore.

La Convenzione di Istanbul è stata sottoscritta da ventiquattro paesi, che dovranno adottare tutte le misure di sicurezza per contrastare le forme di violenza sulle donne, promuovendo la cooperazione internazionale per sostenere le vittime.

La Commissione pari opportunità – ha sottolineato la presidente Caruso –  sarà presente nel territorio per l’inserimento di queste donne nel “Protocollo Rosa”: prevenzione e contrasto alla violenza e attivazione del percorso rosa in provincia di Catanzaro”.

La Commissione continuerà con il proprio impegno e condivisione con le istituzioni, nell’ambito di attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne.

Verranno sensibilizzare le scuole attraverso la cultura della legalità che può contrastare la violenza.

A margine della riunione la presidente Carolina Caruso ci ha rilasciato una breve dichiarazione sull’attività della Commissione e sulle problematiche lametine.

Dopo aver discusso, di prostituzione oggi abbiamo affrontato il tema della tratta umana facendo un passo indietro per comprendere bene il fenomeno oggi divenuto cosmopolita. Dalla repressione del fenomeno legiferato dal decreto Minniti che mira oltre a salvaguardare i diritti della costituzione anche la sicurezza e il decoro urbano insiti di criticità odierne e sopravvenute legate all’immigrazione incontrollata. 

Rimasti sprovvisti all’ondata migratoria a Lamezia ci ritroviamo senza il reparto di malattie infettive, spesso nel reparto di pediatria assistiamo a ricoveri che potrebbero nuocere ad ammalati, infermieri e medici. 

La commissione –conclude la presidente Caruso – vuole proporsi di gestire un welfare municipale capace di fare rete, con tutti gli attori del territorio. Siamo dalla parte dei più deboli, senza discriminazione alcuna. L’Europa e il governo centrale sono quando assenti quando inconcludenti. 

Nel nostro piccolo e purtroppo senza mezzi vogliamo tessere le fila di un welfare municipale che possa monitorare e vigilare il territorio con tutte le sue peculiarità con un contributo anche fattivo e risolutivo”.

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