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Cassano, per sostenere le imprese anticipati parte dei soldi del Pnrr

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“L’importo si aggira intorno agli 800mila euro. Si tratta di una decisione rivoluzionaria per evitare di mettere in difficoltà le imprese”

Per sopperire ai ritardi del Governo e dell’Europa in merito a una parte dei fondi del Pnrr assegnati e non ancora trasferiti, per evitare il blocco dei lavori e di mandare in crisi le aziende a corto di liquidità, il Comune di Cassano ha deciso di anticipare con fondi di bilancio le spese delle prestazioni di lavori maturate.

Lo ha deciso la Giunta Comunale riunitasi sotto la presidenza del Sindaco Giovanni Papasso.

La decisione si è resa necessaria appurato che i Responsabili delle aree Lavori Pubblici e Pnrr hanno espletato gli adempimenti di monitoraggio a carico dei soggetti attuatori con riferimento all’avanzamento fisico, procedurale e finanziario di ciascun intervento sulle piattaforme REGIS e BDAP, e considerato che alla data odierna per i contributi di messa in sicurezza è stato erogato solo l’anticipo nella misura del 30%, per i contributi di rigenerazione urbana è stato erogato solo l’anticipo nella misura del 10%, per il contributo MIUR è stato erogato solo l’anticipo nella misura del 20% e che per il fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale non è stato erogato alcun anticipo.

Proprio i responsabili dei suddetti settori, gli ingegneri Luigi Serra-Casssano e Paola Grosso, hanno rappresentato l’opportunità di procedere ad anticipare in termini di cassa il pagamento dei predetti interventi/prestazioni nelle more dell’erogazione delle ulteriori tranche dei finanziamenti per consentire l’immediato avvio e/o ripresa dei lavori per gli interventi che risultano sospesi da parte delle imprese aggiudicatarie a causa del mancato pagamento di quanto gli spettava. L’importo si riferisce a lavori e prestazioni maturate al 30 novembre 2023 oltre alle anticipazioni contrattuali previste dalla legge, al fine di evitare ritardi nell’esecuzione dei lavori che comporterebbero il mancato rispetto delle tempistiche imposte da ciascun bando, nonché ritardi nei pagamenti che determinerebbero lo sforamento dei termini previsti dalla normativa vigente e maggiori oneri impropri a carico dell’Ente per interessi moratori.

«Abbiamo riscontrato – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso – che si riscontrano ritardi nell’erogazione delle risorse del Pnrr e degli altri contributi sopra richiamati da parte del Governo e dei Ministeri di competenza». Nel dettaglio, le anticipazioni riguarderanno gli interventi: Contributi per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio – Pnrr – che prevedono la sistemazione e messa in sicurezza territorio urbano Vallone del Corvo; la sistemazione e messa in sicurezza territorio urbano centro abitato Piazzetta Diaz; la sistemazione e messa in sicurezza territorio località Grotte Sant’Angelo. I contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana e decoro volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del tessuto sociale e ambientale – Pnrr – che prevedono la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate – interventi integrati a Cassano centro, Lauropoli e Sibari. Un contributo del MIUR per lavori adeguamento sismico scuola secondaria “B. Lanza” e il fondo per concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale per l’importo di euro destinato alla realizzazione del progetto di fattibilità tecnica-economica relativamente all’intervento di Riqualificazione opere di urbanizzazione primaria Villaggio Marina di Sibari.

«Il valore degli appalti in corso – ha precisato Papasso – ammonta a quasi dieci milioni di euro mentre l’importo che anticiperemo dal bilancio comunale si aggira intorno agli 800mila euro. Una cifra sostenibile. Si tratta di una decisione rivoluzionaria per evitare di mettere in difficoltà le imprese, di far bloccare i lavori in corso e lo sforamento dei termini previsti dalla normativa vigente che comporterebbe maggiori oneri impropri a carico dell’Ente per interessi moratori. Allo stesso tempo chiediamo al Governo e ai Ministeri di competenza di fare presto per evitare che in futuro gli interventi possano bloccarsi anche perché è una situazione che interessa molti comuni, non solo il nostro».

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