Catanzaro: controllo carabinieri in città e provincia, 4 arresti (VIDEO)
3 min di letturaCatanzaro: Serrati i controlli dei Carabinieri nella provincia per fornire sicurezza ai cittadini. I risultati: 4 arresti e 14 persone denunciate. 25 mila euro di multa, 1662 le persone complessivamente controllate e 1192 i veicoli
Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri sull’intera provincia con l’obiettivo principale di fornire sicurezza a tutti i cittadini in un’ottica di “prossimità” alla popolazione. Negli ultimi giorni, l’Arma ha intensificato ulteriormente l’attività di prevenzione sul territorio anche mediante l’ausilio delle sue componenti specializzate.
Ai servizi hanno infatti partecipato i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e quelli del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia. 4 gli arresti di cui 2 per coltivazione di marijuana e 2 per violazione degli obblighi relativi a misure cautelari e di prevenzione, 14 le denunce per furto, ricettazione, incendio, molestie e abusivismo edilizio. Sono state fermati e controllati 1662 soggetti e 1192 veicoli, controllati 201 esercizi commerciali, mentre 160 sono state le verifiche a pregiudicati sottoposti a regimi alternativi al carcere.
In particolare, lo sforzo sinergico e coordinato dei reparti dell’Arma nella provincia ha consentito a Catanzaro Lido di identificare e denunciare quattro soggetti responsabili di due furti perpetrati rispettivamente all’interno di un punto vendita di un nota catena internazionale di prodotti tecnologici e di una rivendita di materiale per il “fai da te” sempre di un noto brand nazionale.
A Vallefiorita e Catanzaro nei quartieri Santa Maria e Lido invece, il fiuto dei cani del Nucleo Cinofili ha permesso di scoprire quattro differenti coltivazioni di Marijuana e arrestare due dei “coltivatori di droga”, mentre altri 2 sono stati denunciati. A Soverato, tre giovani tra i 21 e 26 anni sono stati denunciati per un furto di gasolio perpetrato di notte all’interno di un plesso scolastico.
Sempre a Catanzaro Lido, una 46enne di nazionalità ucraina ma residente in città è stata fermata e denunciata dai Carabinieri perché, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, importunava i clienti di una nota pizzeria e, all’atto del controllo, non esibiva immediatamente i suoi documenti di riconoscimento. Nella stessa località balneare, un pregiudicato Sorvegliato speciale di P.S con obbligo di soggiorno nel comune di Simeri Crichi è stato arrestato perché appunto sorpreso senza autorizzazione del magistrato al di fuori del comune di residenza.
Mentre a Conflenti, un pregiudicato è stato denunciato poiché fermato alla guida di un veicolo rubato, subito restituito al legittimo proprietario.
Altro obiettivo importantissimo è stato individuare situazioni di “lavoro sommerso” cd. “in nero” ovvero irregolare e di sfruttamento. Infatti, nell’ambito di specifiche verifiche alle attività produttive, industriali e commerciali, eseguite dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono state controllate decine di aziende e per tre di queste con sede rispettivamente a Nocera Terinese, Squillace e Montepaone sono state elevate sanzioni amministrative per circa 25 mila euro, in quanto impiegavano personale in attività lavorativa senza averli assunti quindi senza alcuna tutela.
A Marcellinara, un 33enne è stato denunciato per abusivismo edilizio per aver realizzato, senza alcuna autorizzazione, nel proprio giardino una piscina ed un ampliamento dell’abitazione costruendo in totale 9 manufatti abusivi quale dependance dell’immobile e accessori alla citata piscina. Mentre a Settingiano, è stato deferito all’A.G. un pregiudicato 55enne per aver appiccato senza controllo un incendio di sterpaglie in località Valdaro.
A Platania, un pregiudicato 26enne veniva fermato dai Carabinieri alla guida di un’auto senza patente perché revocata. È stato denunciato e il veicolo sottoposto a sequestro.
Infine a Borgia, un detenuto agli arresti domiciliari veniva sorpreso al di fuori della propria abitazione, deferito all’Autorità Giudiziaria per evasione e sottoposto nuovamente alla misura restrittiva.