Catanzaro, elezioni: le direttive di Abramo
2 min di letturaAbramo invita i partiti e le liste che lo sostengono a non candidare gli uscenti che perseguono obiettivi personali e individuali
Riportiamo la dichiarazione del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo.
“Il vincolo di mandato per gli eletti, dal Parlamento ai Comuni, è soprattutto una questione etica. Se ne discute a livello nazionale, ipotizzando anche provvedimenti legislativi, ma io credo che sia soprattutto compito della politica mandare messaggi chiari e inequivocabili. E proprio in questa ottica che io invito i partiti e le liste di centrodestra che sostengono la mia candidatura di non accogliere nelle loro fila quei consiglieri uscenti che, eletti nel centrodestra, perseguono solo ed esclusivamente obiettivi personali e individuali.
Non ho mai preteso unanimità sulle mie scelte ed ho sempre accolto anche le critiche più aspre sui singoli provvedimenti. Ho sempre rispettato il diritto-dovere della vigilanza democratica da parte dei consiglieri, anche quelli a me più vicini, registrando segnalazioni e denunce. Ma ritengo che, in un clima di antipolitica, il comodo ruolo di lotta e di governo non sia percepito positivamente dall’opinione pubblica.
I consiglieri uscenti sono liberi ovviamente di fare scelte diverse da quelle del sindaco, di non condividere fino in fondo questa esperienza, di contestare atti amministrativi e soprattutto di candidarsi con chi credono più opportuno. La venuta meno del rapporto di fiducia e l’insostenibilità del doppio ruolo di “decidenti” e di “oppositori” costituiscono però obiettivamente un ostacolo insormontabile per la loro ricandidatura nelle file del centrodestra. Mi auguro che questo mio invito venga accolto con il giusto spirito dai partiti e dalle liste civiche che appoggiano la mia candidatura a sindaco”.