CATANZARO. False perizie, favoreggiamento e corruzione: a giudizio medici e avvocati
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CATANZARO. False perizie, favoreggiamento, corruzione: rinviati a giudizio medici e avvocati.
Il gup di Catanzaro Teresa Guerrieri ha rinviato a giudizio nove tra medici, avvocati penalisti e periti di parte accusati, a vario titolo, di false dichiarazioni, false attestazioni a pubblico ufficiale, corruzione in atti giudiziari, favoreggiamento, false dichiarazioni al difensore, concorso esterno in associazione mafiosa. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso perché avrebbero agito con lo scopo di agevolare la ‘ndrina Pardea-Ranisi attraverso la scarcerazione di un elemento di vertice, Andrea Mantella, già in precedenza esponente del clan “Lo Bianco- Barba” e poi promotore del gruppo scissionista operante su Vibo Valentia, divenuto poi collaboratore di giustizia. A favore di Mantella sarebbero state redatte, secondo la Dda di Catanzaro, false perizie psichiatriche tese a favorirne la scarcerazione e una più comoda detenzione nella clinica convenzionata Villa Verde.