Catanzaro, il “Faraone” alle Gallerie del San Giovanni
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La visita dell’archeologo Zahi Hawass
Comunicato stampa:
Il “faraone” stregato dai tunnel sotterranei posta il suo entusiasmo su Facebook con centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Abramo: “Uno straordinario spot per Catanzaro”
Cardamone: “Bisogna andare avanti nel percorso di valorizzazione della Catanzaro sotterranea”
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Zahi Hawass è uno che di antichità se ne intende. Il più grande egittologo al mondo – definito di volta in volta il “Faraone” o l’Indiana Jones degli archeologi – ha passato buona parte della sua esistenza a scavare attorno alle Piramidi di Giza, svelandone i segreti.
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È dunque sensazionale che un uomo che ha scoperto le porte della piramide di Cheope si sia lasciato affascinare dai cunicoli sotterranei del castello di Catanzaro, al punto da decantarli in un post con tanto di fotografia sul suo seguitissimo profilo facebook. Centinaia di migliaia di persone, in tutto il mondo, hanno potuto così apprendere che il sottosuolo del Capoluogo della Calabria è caratterizzato da una fitta rete di gallerie, cunicoli e grotte, quello che il popolo catanzarese chiamava il “ragno”.
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La visita alle gallerie del San Giovanni del prof. Hawass, già ministro per le antichità dell’Egitto, ha rappresentato un evento imprevisto quanto straordinario che accresce l’interesse e la curiosità verso un pezzo di storia medioevale recuperato dall’Amministrazione comunale con un’accurata opera di riqualificazione.
“Un grandissimo spot per Catanzaro e le sue bellezze. Una forte iniezione di fiducia per la ripresa del centro storico”, ha commentato il sindaco Sergio Abramo.
Il “Faraone” ha trascorso alcuni giorni in Calabria, ospite di Gianvito Casadonte e del Magna Graecia Film Festival.
Nel suo post, che ha avuto decine di migliaia di visualizzazioni, Hawass parla del Complesso del San Giovanni come di “un’autentica meraviglia” e descrive “i tunnel sotterranei che si estendono per oltre 400 metri e che furono costruite da un Conte come via di fuga per lui e per la sua famiglia”.
Accompagnato dalle Guide Turistiche Calabresi che stanno assicurando, per conto del Comune, l’apertura delle gallerie nei week end d’estate, l’Indiana Jones degli archeologi, stavolta senza il suo leggendario cappello, ha voluto conoscere la storia della Città e dell’impianto medioevale del centro storico.
Da quando sono state riaperte al pubblico (28 aprile), le gallerie del San Giovanni sono state visitate da quasi 14mila persone, di cui 9mila solo nei quattro giorni di inaugurazione, ed hanno ospitato eventi musicali (il live di Antonio Pascuzzo ripreso da Rai Uno), gastronomici (le degustazioni a cura di Coldiretti) e mostre come “Cyclocosmia”.
“Il grande successo delle gallerie – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla cultura Ivan Cardamone – sancito dalla visita di Zahi Hawass, ci spinge a proseguire lungo il percorso della valorizzazione della Catanzaro sotterranea. Proveremo con il sindaco Abramo ad intercettare ulteriori finanziamenti per fare venire alla luce nuovi tratti del “ragno”. Penso, ad esempio, alla bellissima e scenografica caverna di Villa Margherita che potrebbe ospitare esposizioni ed eventi”.
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